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Un brutto Napoli saluta l'Europa: tutto troppo facile per il Barcellona, 4-2 al Maradona

di Ivan Cardia
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Barcellona batte Napoli 4-2 al Maradona: Jordi Alba, De Jong, Piqué e Aubameyang per i catalani. Rigore di Insigne e gol finale di Politano per gli azzurri.

La cosa più bella rimarrà lo striscione “NO WAR” con i calciatori di Napoli e Barcellona abbracciati a mandare l’unico messaggio possibile. Tutto il resto è bello per gli ospiti e brutto per i padroni di casa.
Il Barça cala dalla Champions e soffia il sogno europeo agli azzurri. Se l’1-1 del Camp Nou aveva lasciato più di una speranza, questa sera al Maradona non c’è stata storia né partita. Tutto davvero troppo facile per gli ospiti, che dopo un quarto d’ora sono già sul 2-0 e nel giro di altri cinque minuti potrebbero chiudere la partita ma si divorano palle gol su palle gol. Il rigore di Lorenzo Insigne è la fiammella che tiene viva la speranza, il 3-1 di Gerard Piqué la folata fredda che la spegne. Nella ripresa, senza mai crederci davvero, i partenopei subiscono anche il 4-1 di Aubameyang, quarto miglior realizzatore nella storia della competizione, che il Barça disputa per la prima volta nella sua storia da quando ha cambiato nome. Proveranno a vincerla, i blaugrana di Xavi oggi in tenuta gialla: ne hanno la possibilità, dopo un girone tremendo nell’Europa dei grandi e la rinascita di questa parte di stagione. Al Napoli di Luciano Spalletti, capace di trovare il definitivo 4-2 con Politano nel finale, resta il campionato, che non è poco ma non è tutto: peccato per un sorteggio sfortunato, peccato perché il passaggio del turno non sembrava del tutto impossibile e si è invece rivelato infattibile.

Le scelte iniziali. Spalletti questa volta si affida a Mario Rui sulla sinistra, senza temere al fisicità di Adama e come a voler mandare un messaggio ai suoi. Davanti c’è Osimhen, supportato da un terzetto guidato da capitan Insigne con Zielinski ed Elmas. Nel Barça, Xavi ritrova elementi chiave a partire da Busquets. In attacco, preferito Ferran Torres per fare reparto col già citato Traoré e Aubameyang.

Avvio shock, 3-1 all’intervallo. Il primo tempo è un vortice nel quale il Napoli viene sballottato da una parte all’altra. Si mette male dopo appena otto minuti: Insigne e Zielinski non si capiscono su corner, Aubameyang lancia Adama in contropiede. Impossibile fermare l’Eurostar nerboruto di Xavi, che appoggia per Jordi Alba. Dal lato “sbagliato”, il terzino mancino batte Meret. Preso il primo, gli azzurri incassano anche il secondo: lancio dalla difesa, rinvio sbilenco di Rrahmani, tacco di Ferran Torres e una prateria per De Jong. L’olandese non se lo fa ripetere due volte. A quel punto, la goleada è nell’aria: il Barça ha almeno tre palle gol abbastanza nitide, che però la squadra di Xavi riesce a non concretizzare. Così, si riapre la partita: Insigne spedisce Osimhen in area, il nigeriano cade sull’uscita a valanga di Ter Stegen, il VAR manda il capitano azzurro sul dischetto. Dagli undici metri, Insigne non sbaglia e il 2-1 fa nascere una speranza. Mentre le squadre si preparano a rientrare nel tunnel, arriva la doccia gelata: Gerard Piqué segna il 3-1 che può consentire ai suoi di addormentare la partita nel secondo tempo.

Aubameyang chiude, Politano non riapre. Spalletti cambia in cerca di una scossa: fuori Demme, dentro Politano. Di occasioni per riaprire il discorso non ne arrivano, in compenso il Barcellona si mette in modalità ipnotica. A tal punto che a un certo punto s’apre la solita voragine difensiva nella difesa azzurra: ne approfittano Adama e Aubameyang. Il primo taglia da destro e crossa teso, il secondo fulmina Meret. Il 4-1 mette il punto, i padroni di casa segnano un gol palesemente irregolare con Insigne e chiedono a Osimhen l’impossibile in termini di appoggi. Il nigeriano, migliore in campo dei suoi per distacco, saluta la contesa a un quarto d’ora dal novantesimo: il segnale che Spalletti non ci crede più, meglio concentrarsi sulle prossime sfide di un campionato che può ancora dare soddisfazioni, a differenza dell’Europa.

NAPOLI-BARCELLONA 2-4
(23’ Insigne, 87’ Politano; 8’ Jordi Alba, 13’ De Jong, 45’ Piqué, 59’ Aubameyang).
Risultato aggregato: 3-5.

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Sabato 4 Maggio 2024
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