Udinese, Cioffi a caccia di risorse: Brenner, Bijol e Samardzic per cambiare la lotta salvezza
L’Udinese si appresta ad affrontare un rush finale di Serie A dove dovrà riuscire a conquistare i punti necessari a mantenere la categoria. Mai, nella storia recente, come quest’anno i friulani si ritrovano impelagati nella lotta salvezza e dovranno tirare fuori le risorse necessarie per evitare lo spauracchio Serie B. In questo senso, lunedì ci sarà uno scontro diretto tra due squadre che stanno vivendo una storia simile, anche il Sassuolo infatti non navigava da un po’ in acque così pericolose e nonostante una rosa forse qualitativamente più forte rispetto a qualche concorrente, sta pagando la non abitudine a lottare nella fascia bassa della classifica.
Per ora mister Cioffi non è in discussione e difficilmente lo sarà a meno di inciampi particolarmente rovinosi. Mancano infatti anche sostituti adeguati sul mercato per poter pensare a un cambio. La forza, quindi, dovrà arrivare dal gruppo a disposizione, sperando anche in qualche recupero. Dopo un lungo infortunio, infatti, Jaka Bijol sta ritrovando la forma fisica per poter contribuire alla lotta salvezza. Lo sloveno ha ritrovato i primi minuti contro Lazio e Torino, mostrando un po’ di comprensibile ruggine, ma le gare giocate con Malta e Portogallo in nazionale hanno sicuramente contribuito a un suo ritorno al top, fondamentale per blindare una difesa che sta prendendo decisamente troppa acqua anche dopo l’arrivo a gennaio di Lautaro Giannetti.
In mezzo al campo fondamentale poi sarà riuscire a sfruttare Lazar Samardzic. Il serbo può essere un’arma per spostare gli equilibri, soprattutto nella lotta salvezza. Forse l’esperimento visto nell’amichevole con il Padova, con due mediani e un centrocampista in zona offensiva, è propedeutico a un suo inserimento in zona più avanzata o forse è stata una pura casualità. L’ex Lipsia però ha i numeri per poter mettere un mattoncino importante nel percorso dell’Udinese e molto passerà anche dalla capacità di Cioffi di inserirlo nel suo scacchiere.
Infine, occhi in attacco. Brenner è stato uno dei pochi a salvarsi nell’amichevole con il Padova, mostrando tanta voglia, una discreta forma fisica e soprattutto facendo vedere forse per la prima volta la sua capacità di dare del tu al pallone. Può essere una carta fondamentale da giocarsi in questo rush finale. C’è poi lo sfortunato Keinan Davis. L’ex Watford e Aston Villa doveva essere il rincalzo di Lucca viste le caratteristiche molto simili, ma una serie continua di problemi muscolari lo sta tenendo fuori e purtroppo nel suo caso è invece difficile pensare che possa diventare un game changer in casa Udinese.