Torino, Schuurs è il big che andrà sacrificato: Cairo vuole 40 milioni, l'Inghilterra osserva
Dall’Inghilterra sono pronti a partire all’assalto del Toro per Perr Schuurs, il difensore che al primo anno in granata e in serie A ha subito conquistato tutti. Merito sicuramente suo, che ha saputo imporsi tecnicamente e tatticamente nel nostro campionato, oltre ad imparare in tempi da record una lingua difficile come l’italiano, e anche di Ivan Juric, che ha saputo gestirlo e forgiarlo al meglio senza gettarlo nella mischia con improvvisazione. E poi vanno elogiati gli osservatori del club di via Arcivescovado, che hanno fiutato l’affare con l’Ajax e con “soli” dieci milioni di euro il presidente Cairo se l’è portato a casa. Ora il patron granata è pronto a scendere nuovamente in campo, ma questa volta per resistere agli assalti. Oltre al West Ham si sta facendo sotto anche il Liverpool, club di tutt’altra caratura e blasone e che farebbe tentennare chiunque. Sicuramente Schuurs, consapevole di poter fare un salto di carriera non indifferente, e anche lo stesso Cairo, che però ha già fissato il prezzo. L’obiettivo è incassare intorno ai 40 milioni di euro, non sembra una missione così impossibile. In caso di cessione del Toro all'Ajax spetterebbe il 15% dell’incasso: ecco perché dalla città della Mole puntano a monetizzare il più possibile, considerando che una fetta andrà necessariamente spartita con l’Ajax
I primi indizi sul possibile addio del classe 1999 sono arrivati dal dt Vagnati, che già da settimane ha messo gli occhi sulle alternative, e adesso anche dall’olandese in prima persona, che ad alcuni tifosi all’esterno del Filadelfia non ha assolutamente garantito sulla sua permanenza. Dipenderà tutto dalle offerte che arriveranno, oltre ovviamente al sostituto che verrà scelto. Becao è il primo a sfumare perché è diretto in Turchia, così il Toro sta provando a richiedere informazioni al Verona per Hien, già sondato a gennaio nell’affare Ilic. Resta in orbita granata anche Gudmundsson, difensore eclettico del Lille classe 1999. Cairo e Vagnati aspettano prima di tutto l’assegno irrinunciabile, poi si fionderanno sull’alternativa.