Torino, Juric ha ritrovato la chiave: solo Inter e Juve meglio dei granata
Da una sosta all’altra, il Toro è cambiato totalmente. Ha stravolto il proprio modo di giocare con il 3-5-2, ha ritrovato la mentalità giusta e il “fanatismo” che chiedeva il suo allenatore, ha avuto un’impennata nei risultati: nel giro di un mese, i granata possono anche guardare la classifica con prospettive ben differenti. Perché il 7 ottobre scorso la squadra era reduce dall’ennesima sconfitta in un derby e aveva soltanto quattro punti di vantaggio sulla zona calda della classifica, ora invece ha infilato tre risultati utili consecutivi e si ritrova ad appena cinque lunghezze dal quarto posto, pur avendo addirittura sette avversarie in mezzo. Si passa da un estremo all’altro, dall’incubo di lottare per non retrocessione al sogno di entrare in corsa per l’Europa, ma ciò che conta sono i punti conquistati e le impressioni dell’allenatore.
Nelle ultime tre giornate soltanto Juventus e Inter hanno fatto più punti (percorso netto, 9) rispetto al Toro (sette), ma a Monza pesano come un macigno le decisioni arbitrali che hanno penalizzato Rodriguez e compagni: la rete annullata al capitano e il rigore non concesso a Lazaro a tempo scaduto fanno ancora gridare vendetta. La vera macchia di questo ottobre-novembre quasi perfetto è l’eliminazione dalla coppa Italia contro il Frosinone, ma anche in quel caso pesa la svista sul penalty prima concesso e poi tolto al Var per fallo su Seck.
"È da un mese che rivedo il fanatismo e le cose che piacciono a me, adesso creiamo molto di più" ripete Juric da diverse conferenze stampa, e le statistiche gli danno pienamente ragione. Basti vedere i numeri che arrivano dalle ultime due sfide: tra Sassuolo e Monza, il Toro ha calciato verso la porta addirittura 33 volte centrandola in ben 14 occasioni. Il prossimo passo, che è il vero difetto dei granata, sarà quello di sfruttare al meglio le palle gol costruite, anche perché le reti rimangono appena 10 in 12 giornate. E soltanto le pericolanti Salernitana, Udinese, Verona ed Empoli hanno numeri peggiori, ma sono tutte squadre che lottano per non retrocedere.