TMW RADIO - Branchini: "Conferenza Pavoletti? Giusta, sennò finiva come Guardiola a Torino..."
Giovanni Branchini, agente fra gli altri di Leonardo Pavoletti, ha parlato dello sfortunato momento che sta vivendo l'attaccante del Cagliari, alle prese col secondo grave infortunio consecutivo al ginocchio: "Pavoletti poteva andare agli Europei senza il secondo infortunio? Per giocare in Nazionale servono contenuti mediatici più importanti... In Nazionale devi essere un 15enne o devi essere stato scoperto in qualche androne oscuro. Scherzi a parte, da sempre esiste il rischio di una recidiva al crociato. Era andato tutto benissimo fino a quel giorno, stava incrementando il lavoro per tornare in gruppo. Evidentemente c'è stato un cedimento biologico, perché non ci sono stati eventi traumatici. In questi casi bisogna prenderne atto e ripartire. E' stato operato da uno dei numeri 1 al mondo, il giorno dopo Chiellini che è rientrato ieri in campo. Purtroppo per Leonardo non è andata così, ma certi contrattempi esistono, serve guardare avanti. Tornerà più forte di prima nonostante tutto".
C'era davvero bisogno di indire una conferenza stampa di Cigarini e Pavoletti per dare spiegazioni? "I tempi in cui viviamo li conoscete. Alla fine non c'è stato niente di male, nel momento in cui si è scelto di troncare queste voci rocambolesche. Oggi viviamo in mezzo ai mitomani, ci sono persone che col cellulare mettono a repentaglio la tranquillità di famiglie e lavoratori. E' un'arma e se usata male diventa un'arma pericolosa, anche perché nascosta dall'anonimato. Non c'era nulla da nascondere, giusto far così altrimenti finisce come Guardiola che era stato visto addirittura a Torino a cercare casa...".