TMW - Perché Zaniolo (ri)torna sul mercato: la richiesta della Roma e l'esigenza di Mourinho
Non è la prima volta. Proprio come la scorsa estate, Nicolò Zaniolo può lasciare la Roma con la giusta offerta. Il tutto serpeggia nell'ambiente giallorosso già per tutto il mese di gennaio e poi viene fuori con veemenza dopo la missione milanese di Tiago Pinto che, tra martedì e mercoledì, ha cercato di vendere due calciatori fuori dal progetto: Shomurodov e Karsdorp. Ma non c'è riuscito.
Tiago Pinto e la missione milanese. Nessun accordo per Karsdorp e Shomurodov
Per il laterale olandese sono arrivate solo richieste di prestito. Per l'attaccante uzbeko, il Torino ha proposto anche un prestito oneroso ma non ha mai accettato l'obbligo di riscatto. Una condizione ritenuta necessaria dalla Roma per dar via un giocatore pagato un anno e mezzo fa 17.5 milioni di euro. Ma il Torino, che ha Sanabria e presto ritroverà Pellegri, ha oggi l'esigenza di investire su un centrocampista piuttosto che su un attaccante.
A quel punto la Roma, assodato che oggi non ci sono margini al momento per cedere gli esuberi, torna ad ascoltare offerte per Nicolò Zaniolo. Non facile, perché il giocatore classe '99 che ha un contratto in scadenza tra un anno e mezzo ha richieste economiche importanti. E lo stesso dicasi per la Roma, che può cederlo ma a patto che arrivi almeno un'offerta da 35 milioni di euro più bonus.
Cosa c'è in piedi?
Dato per assodato che a gennaio nessun top club italiano può fare un investimento del genere, al momento l'unica pista in piedi è quella che porta al Tottenham. Dove c'è Conte in panchina e Paratici - suo grande estimatore - come uomo mercato. Però questo interesse del club londinese si sta scontrando con una sessione di calciomercato in cui gli spurs - a differenza dei cugini del Chelsea - sono sostanzialmente immobili. C'è un'offerta per Pedro Porro (per ora, lo Sporting CP non apre a cifre inferiori alla clausola), ma c'è soprattutto l'incertezza sul futuro di Conte che impone cautela sul mercato. E quindi oggi per Zaniolo il Tottenham non è intenzionato a impegnarsi con un investimento da 35-40 milioni di euro. Potrebbe metter su l'operazione in prestito oneroso con diritto di riscatto, al massimo con obbligo condizionato.
L'esigenza di Mourinho: un centrale mancino. E poi, se va via, il sostituto di Zaniolo
Ma la Roma dal canto suo ha l'esigenza di monetizzare. Cedere Zaniolo in prestito oneroso vorrebbe dire poi non avere i fondi necessari per acquistare un centrale di piede mancino e, a quel punto, anche il sostituto di uno dei calciatori più importanti della rosa. Due operazioni possibili solo se da Zaniolo si incassa una cifra importante.