TMW - Il sentito ricordo di Di Gennaro: "Leadership e Messico '86, Vialli lascia un vuoto enorme"
Fonte: Niccolò Ceccarini
Tramite i microfoni di TMW, anche Antonio Di Gennaro ha voluto ricordare l'amico ed ex compagno Gianluca Vialli: "'Non ti devi dare delle arie, devi ascoltare di più e parlare di meno. Migliorare ogni giorno e aiutare gli altri, questo è un po' il segreto della felicità'. Ecco questo è il messaggio con cui Luca ha affrontato i mesi più duri della sua malattia e io voglio ricordarlo così, immedesimarmi in queste parole, in questo messaggio che lui ha mandato via social. A volte i social sono un luogo di offese, in questo messaggio invece c'è tutta la sua classe, la sua eleganza, la sua forza e la sua volontà di combattere un nemico che ha cercato di portare con sé in una lotta di 5 anni. Lui diceva che non poteva sconfiggerlo, ma voleva portarlo avanti nel tempo".
Un suo personale ricordo del Vialli giocatore?
"Un ricordo personale è ciò che abbiamo condiviso con la Nazionale soprattutto ai Mondiali dell'86 in Messico e poi come opinionisti, abbiamo lavorato insieme 11 anni. E poi nel percorso con la Nazionale: voluto da Mancini, un fratello acquisito, per dare forza ed un segnale importante con la sua forza e la sua leadership nel trasmettere valori. Ci siamo visti e ci siamo abbracciati, durante l'ultima Nations League a Cesena. E' stata una notizia che da un po' ci potevamo aspettare, il 19 dicembre rientrando da Doha ero già stato avvisato... Ma c'era sempre la speranza che tutto potesse migliorare. Sono orgoglioso di aver fatto parte della sua carriera, con lui c'era un rapporto anche goliardico negli anni che abbiamo condiviso. Ora un pensiero alla famiglia, perché dovranno combattere ogni giorno con un'assenza troppo troppo grande".