TMW - Abodi: "Qualificazione all'Europeo passaggio intermedio. C'è da moderare l'entusiasmo"
Fonte: dall'inviato Ivan Cardia

Andrea Abodi, Ministro per lo sport, è intervenuto a margine del DLA Piper Sport Forum "La nuova sfida del calcio: combinazione di performance sportiva e finanziaria" a San Siro ai media presenti, tra cui TMW, iniziando a parlare dell'evento: "Mi sembra un appuntamento interessante, una serie di pannel che aiuteranno a dare anche qualche spunto magari. Oltre che per intervenire ed esprimere qualche pensiero, l'importante sarà trarre profitto da quello che si dirà. L'obiettivo è quello di capire come contribuire, ognuno nel proprio ruolo, ad un equilibrio tra competitività ed equa competizione. Mi sembra che sia un tema intrigante, che deve trovare soluzioni di carattere soprattutto sportivo. Un sistema che funziona è un sistema che ha poco bisogno delle leggi dello Stato perché utilizza al meglio l'autonomia in un ambito di propositività, facendo tesoro dell'esperienza, ammoderna le norme e le rende compatibili con un sistema che si deve sviluppare ulteriormente per competere con altri sistemi".
Come commenta la qualificazione dell'Italia all'Europeo 2024?
"È un risultato che fa sorridere, nel senso buono del termine, che inducono all'ottimismo. Bisogna tener conto che è soltanto un passaggio intermedio e quindi moderare l'entusiasmo. Lo sport ci insegna un po' a pensare sempre all'obiettivo successivo. C'è un libro di Zoff che si intitola: 'Dura solo un attimo la gloria'. Siamo in questa dimensione, bisogna pensare ai prossimi obiettivi. La Nazionale avrà modo di prepararsi al meglio per l'Europeo".
Che idea si è fatto sulla vicenda relativa a San Siro?
"Registro positivamente che il progetto del Milan va avanti, che l'Inter ha una sua progettualità e che su San Siro c'è una volontà del Comune di recuperare una agibilità progettuale, che non sia soltanto legata al vincolo che è stato apposto su questa infrastruttura, che ha certamente caratteristiche affascinanti e una storia meravigliosa. Mi auguro che si possa adattare anche al futuro e non solo ricordare i trionfi del passato. È un po' l'auspicio per tutta Italia, che si consacra qui a Milano dove il problema indubbiamente c'è. Mi fermo qua per rispetto di quello che ha fatto e sta facendo l'amministrazione comunale. Da Ministro mi preoccupo soltanto che la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi si possa effettuare qui nelle modalità che abbiamo deciso, ma è una preoccupazione che non esiste".