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Spezia-Milan 1-2, le pagelle: brilla Saelemaekers, Kessié in ombra. Hristov il peggiore

di Pierpaolo Matrone
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SPEZIA-MILAN 1-2
Marcatori
: 48' Maldini (M); 80 Verde (S); 87' Brahim Diaz (M)

SPEZIA (di Daniele Vitiello)

Zoet 5.5 - Una leggera indecisione su Leao, ma senza ripercussioni. Non ha grosse colpe in occasione dei gol subiti.

Amian 6 - Si propone con una certa continuità, nonostante anche Bastoni a sinistra faccia lo stesso. Va a nozze con le disposizioni di Thiago Motta e mostra una buona intesa con Antiste.

Nikolaou 6 - Non si sottrae quando c’è da fare a sportellate con Giroud. Soffre di più gli inserimenti dei trequartisti a fari spenti.

Hristov 5 - Si perde Maldini nell’occasione della prima rete rossonera e macchia così una prestazione positiva fino a quel momento. Su Saelemaekers fa ancora peggio in occasione del secondo gol.

Bastoni 6.5 - Il migliore dello Spezia. Una certezza ormai per i bianconeri e più in generale per il nostro campionato. La prestazione di oggi è un’altra cartolina spedita a Roberto Mancini sognando la nazionale.

Bourabia 5.5 - Dinamismo e applicazione in mezzo al campo, ma manca un filo di qualità quando c’è da creare superiorità numerica in avanti.

Sala 6 - Mette la sua fisicità al servizio dei compagni a metà campo, concedendo a Bastoni adeguata copertura per le sue sgroppate. Dal 66’ Verde 7 - Non poteva esserci ingresso migliore, anche grazie alla deviazione di Tonali sul suo tiro dalla destra. Non è bastato.

Antiste 6 - Theo Hernandez è sicuramente tra gli avversari più ostici, ma lo affronta senza troppo timore reverenziale e regala anche qualche guizzo. Costretto a non perderlo di vista anche in fase di non possesso, non era facile fare meglio. Dal 65’ Manaj 5.5 - Fatica a ritagliarsi spazio nella grande densità di maglie rossonere e bianconere nell’ultimo scorcio di gara.

Maggiore 6 - Il capitano dello Spezia lotta come di consueto in mezzo al campo. E’ sempre nel vivo dell’azione, ma alla lunga perde un pizzico di lucidità e sbaglia una clamorosa palla-gol. Esce per un problema muscolare. Dal 65’ Ferrer 5.5 - Entra per garantire un po’ di equilibrio alla squadra nel finale. Non era facile, ma incide poco.

Gyasi 6 - Gli applausi alla sostituzione testimoniano la soddisfazione dei tifosi per la grande generosità messa in campo. Dal 79’ Strelec SV.
Nzola 5.5 - Lotta su ogni pallone, provando ad essere anche riferimento continuo per i compagni in fase di costruzione. Non ha grandi occasioni per far male dalle parti di Maignan.

All. Thiago Motta 6 - Mette in campo una squadra gagliarda, come era già successo contro la Juventus. I cambi funzionano, ma la beffa finale vanifica tutto. Peccato per non aver raccolto punti nel doppio crash test.

MILAN (di Pierpaolo Matrone)

Maignan 6,5 - Infonde sicurezza a tutta la squadra. Para tutto, fa ripartire sempre velocemente il gioco e con i piedi buoni che ha regala anche qualche suggerimento profondo e preciso. Sfortunato in occasione del gol subito.

Kalulu 7 - L'assist per la rete di Maldini è al bacio. L'opposizione su Gyasi a fine primo tempo vale quasi un gol. La crescita è evidente: il vice-Calabria è più che affidabile. Dal 72' Calabria s.v.

Romagnoli 6 - Nel primo tempo si fa sorprendere alle spalle un paio di volte, poi non sbaglia più nulla.

Tomori 6,5 - Copre la profondità, rincorre gli avversari, chiude in ogni zona della difesa. Altra prestazione impeccabile.

Theo Hernandez 7 - Strappo e corsa a spaccare in due lo Spezia è una costante del match. Completa dribbling, vince duelli, difende e riparte, facendo anche 8 metri di campo come se fossero 8. Il solito treno.

Tonali 6,5 - L'unico giocatore di movimento sempre titolare in stagione, dà un'altra dimostrazione della sua enorme crescita. Filtro in mediana, smistamento palloni preciso e puntuale, anche qualità da leader quando carica i compagni.

Kessié 5 - Impreciso sotto porta, troppo distratto in mediana in più di un'occasione. Altra prova negativa. Dall'82' Brahim Diaz 7,5 - Ci mette cinque minuti a decidere il match. Il gol testimonia che in questo periodo se il Milan ha un trascinatore è proprio il ragazzo con la '10' sulle spalle.

Saelemaekers 7 - Tocca tanti palloni e non sbaglia nessuna scelta, sostiene i compagni, gestisce sempre bene anche sotot pressione. Intelligenza tattica, massima abnegazione e oggi ci aggiunge anche qualche giocata di fino.

Maldini 7 - Un tocco di suola e un colpo di tacco per cominciare col piede giusto. Poi sbaglia qualche passaggio di troppo e fa fatica a svincolarsi dalle marcature e farsi servire. Pioli glielo dice, lui ci lavora e si regala un momento storico: al 48' il debutto da titolare diventa un sogno grazie al colpo di testa vincente che sblocca il risultato e gli vale la prima rete in rossonero. Dal 60' Bennacer 6 - Diverse buone giocate, così fa capire che è un calciatore pienamente recuperato.

Rebic 6 - Non più centravanti, torna sulla fascia e interpreta bene il ruolo. Arriva sempre a chiudere le azioni che si sviluppano dall'altro lato e, come avesse una calamita, prende tutte lui le palle alte, sparando però a salve non avendo grande lucidità. Poi, dopo gli straordinari dell'ultimo periodo, viene sostituito all'intervallo. Dal 46' Leao 7 - Entra e spacca letteralmente la partita. Funambolico, rapido, eccittante per gli amanti di questo sport. Nei suoi primi 10' calcia in porta più di tutto il Milan nel primo tempo, colpendo anche un palo: che impatto.

Giroud 5 - Poco coinvolto nella manovra, commette qualche leggerezza di troppo. Non è ancora in condizione e si vede, tant'è che resta negli spogliatoi e non scende in campo per la ripresa. Dal 46' Pellegri 5 - Un tempo intero in campo basta per capirlo: ancora non ha il ritmo giusto. Poco incisivo.

All. Stefano Pioli 6,5 - Adopera sei cambi per gestire al meglio le energie, ma nel primo tempo paga la scarsa condizione di diversi elementi. I cambi, però, sono sempre quelli giusti: Leao spacca la gara, Brahim Diaz regala i tre punti. Mette la manco anche su questa vittoria.

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