Sassuolo, linea verde dopo due anni di Caputo: Scamacca-Raspadori, staffetta per il futuro
Trentadue gol in sessantaquattro partite. Un bottino mica male, quello che Francesco Caputo, il secondo attaccante italiano più prolifico della Serie A nelle ultime stagioni, lascia in dote al Sassuolo. Se lo porta alla Sampdoria, mentre i neroverdi dal bomber che per arrivare in alto ha fatto la gavetta hanno cambiato completamente strategia e varato la linea verde. In casa, c'era già Giacomo Raspadori, next big thing del calcio italiano per molti, campione d'Europa con l'Italia di Mancini seppur da comparsa, classe 2000 che ha tutto il futuro dalla sua. Doveva crescere all'ombra di Caputo, potendo anche giocare insieme a lui, con l'obiettivo di scalzare il pugliese col passare del tempo. E invece? Con la cessione del bomber alla Sampdoria, strada spianata. O quasi, perché ci sarà un concorrente quasi coetaneo: Gianluca Scamacca.
Classe '99, rientrato dal prestito al Genoa, è stato a lungo cercato sul mercato e accostate ad altre destinazioni. Alle prime avvisaglie di una possibile cessione di Caputo, il Sasol s'è affrettato a toglierlo dal mercato, chiudendo le porte alle tante proposte degli ultimi giorni. Ora, si giocheranno il posto nella più classica delle staffette. O magari giocheranno insieme (ma Berardi e Boga sono intoccabili, e come trequartista c'è Djuricic o Traorè, altro nuovo che avanza). L'obiettivo? Esplodere, per il neroverde e anche l'azzurro.