Salernitana, dopo il dietrofront su Nicola ecco il caso Verdi. Mercato chiuso senza colpo
Doveva essere il colpo di mercato della Salernitana, quel calciatore in grado di innalzare il tasso tecnico della rosa e di fornire all'allenatore qualche soluzione in più sul piano tattico. Con la pericolosità sulle palle inattive che non guasta mai, soprattutto in una squadra che ultimamente fatica a segnare e a costruire occasioni da gol al netto dell'exploit di Lecce. Niente da fare, però. Un contratto depositato fuori tempo e una carenza nella documentazione presentata non consentiranno a Simone Verdi di indossare la maglia della Salernitana nella seconda parte di stagione, colpa soprattutto di una società che ha avuto un mese e mezzo di tempo per lavorare all'operazione e che invece ha atteso l'ultima mezz'ora sperando di mettere d'accordo Torino, Verona e procuratore in appena 30 minuti. Come ampiamente prevedibile, la Lega non ha concesso sconti. Idem la Federazione, alla quale non risultava alcun problema di server come certificato dall'ufficialita' di Molina al Bari giunta alle 19:59. Non bisogna trascurare che non è obbligatorio comunicare una operazione di mercato tramite pec, basta caricare tutto sulla piattaforma della Lega A entro l'orario tassativo delle 20. L'ufficio tesseramenti, pur avendo ascoltato i segretari delle tre società coinvolte, ha inteso non approvare il trasferimento del fantasista agli ordini di Nicola, un rammarico per il presidente Danilo Iervolino che aveva condotto l'operazione sotto traccia a fari spenti ottenendo uno sconto importante rispetto a quanto chiesto in passato dall'amico e collega Urbano Cairo.
Da 5 milioni subito a prestito con diritto di riscatto fissato a 2,5 milioni. Se ne potrebbe comunque riparlare la prossima estate, quando Verdi e la proprietà sperano di riprendere il discorso stavolta su basi totalmente differenti. Parallelamente il direttore sportivo Morgan De Sanctis, che aveva detto no a uno scambio con il Verona, aveva bloccato Cabral e sperava nel si di Botheim alla Sampdoria. Altro affare, dunque, saltato in extremis. Ancora una volta, in casa Salernitana, c'è la sensazione che ogni componente cammini per conto suo. Dopo l'esonero e il reintegro di Nicola, col caso Verdi si chiude un mese di gennaio non certo felicissimo e coerente per i colori granata.