Salernitana, a Monza sfida fondamentale: in quasi 3000 al fianco dei granata
Siamo appena all'inizio della stagione, ma per la Salernitana la trasferta di Monza è già particolarmente importante. La formazione granata, infatti, non è ancora riuscita a conquistare la sua prima vittoria in campionato, ha un attacco che segna con il contagocce e una difesa che subisce puntualmente gol anche a causa della scelta della dirigenza di non acquistare un centrale di esperienza e che compensasse le lacune sulle palle inattive a sfavore. Dilapidati gli scontri diretti con Empoli Lecce e Frosinone e con un calendario che sarà tremendo da novembre in avanti, la formazione di Paulo Sousa dovrà cercare di accelerare nel prossimo trittico di gare. Si parte quest'oggi ad ora di pranzo contro i biancorossi dell'ex Raffaele Palladino in uno stadio che sarà dipinto di granata grazie alla presenza di almeno 2.800 tifosi campani. Una risposta straordinaria da parte del pubblico, tuttora elogiato a livello nazionale per la maestosa coreografia inscenata sabato scorso in occasione della sfida contro l'Inter.
Quanto alla partita, il tecnico potrebbe schierare una formazione a trazione anteriore con Candreva, Cabral, Dia e kastanos in campo contemporaneamente senza rinunciare alla spinta offensiva di Mazzocchi e alle doti tecniche di un Martegani costantemente in crescita. In corso d'opera potrebbe rivedersi anche Lassana Coulibaly, centrocampista fondamentale nello scacchiere tattico della Salernitana e vero e proprio top player della rosa. Tra i pali riconferma in vista per Ochoa, finito nel mirino della critica per alcuni errori ma difeso a spada tratta dall'allenatore nella conferenza stampa di ieri. A proposito di conferenza stampa, Sousa è apparso particolarmente amareggiato per la consueta fuga di notizie che rappresenta un problema cronico in casa granata. "Chi vuole bene alla nostra famiglia non porta all'esterno fatti che devono restare all'interno. Non è colpa dei giornalisti, ma di chi si comporta in modo sbagliato. Una situazione che mi rattrista" ha detto il mister rivolgendosi a tutti i tesserati. Toccherà quindi alla dirigenza stilare un regolamento interno severo a tutela di un gruppo che sta cercando di ritrovarsi dopo una falsa partenza. Inutile dire che un malaugurato passo falso potrebbe comportare un ribaltone in panchina. La società, che avrebbe ricevuto la candidatura di Filippo Inzaghi, ha concesso fiducia a tempo e sfrutterebbe la sosta per individuare il sostituto. Ovviamente a Salerno tutti sperano che il problema non si ponga.