Roma, Mou che fai in difesa: tornare a quattro o continuare a tre? Lo Special già al lavoro
Il 4 luglio a Trigoria si ripartirà da alcune certezze come Mourinho, capitan Pellegrini e Abraham, ma anche da un dubbio che ha accompagnato lo Special One per tutto il finale di stagione. Continuare con la difesa a tre o ripartire da quella a quattro? Tante volte è stato chiesto al portoghese nel corso dell’anno appena concluso e se all’inizio il passaggio a tre sembrava una soluzione strettamente emergenziale, con il passare dei giorni è diventato un autentico cavallo di battaglia per i giallorossi. Prima di Mourinho, infatti, anche Fonseca aveva capito che abbandonando il proprio credo con la difesa a quattro avrebbe ottenuto più risultati. Un qualcosa che ha adottato anche lo Special con la sensazione che alla ripresa degli allenamenti a Trigoria continuerà a lavorare sulle basi poste per oltre metà anno. Anche la rosa, inoltre, sembra costruita di più per giocare con i tre dietro. A partire dai centrali perché se Smalling non ha difficoltà nello switch di modulo, lo stesso non si può dire di Mancini e Ibanez, entrambi nati nell’Atalanta giocando a tre e cresciuti esponenzialmente con Mou seguendo questo modulo.
Anche sulle fasce Karsdorp e Vina traggono maggiori benefici nell’avere qualche compito difensivo in meno. Discorso che vale per Zalewski, autentica sorpresa della stagione e che avrebbe molte più difficoltà nel giocare nel ruolo di terzino puro rispetto a quello di esterno a tutta fascia cucitogli addosso dal tecnico. Un posto, quello sulla fascia sinistra, che sarà condiviso con Spinazzola. Sarà Leonardo il primo vero “colpo di mercato” della stagione. Il suo rientro, infatti, garantirà duttilità a Mourinho perché in Nazionale con il Ct Mancini ha sempre fatto benissimo a quattro, ma altrettanto bene si è comportato nel centrocampo a cinque essendo di scuola Juve e Atalanta. Tra i primi allenamenti a Trigoria e il ritiro (molto probabilmente) in Portogallo, il tecnico giallorosso deciderà la strada definitiva da intraprendere e molto passerà anche dal mercato e dal tipo di giocatori che gli Tiago Pinto regalerà.