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Ripresa dei tornei e taglio degli stipendi: la situazione nei top 5 campionati europei

di Gaetano Mocciaro
Fonte: con la collaborazione di Andrea Piras
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'Europa è alle prese con la pandemia di COVID-19. Le immagini che ci arrivano sono drammatiche e il calcio, come giusto che sia, passa in secondo piano. Il mondo del pallone si è fermato da ormai un mese e ci si interroga su quale sarà il destino dei principali campionati. La linea della UEFA è quella di chiudere i tornei, visto che l'organo internazionale ha spostato gli Europei al 2021. Tiene banco anche la vicenda dei tagli degli stipendi dei tesserati con i principali club europei, dal Barcellona alla Juventus passando per il Bayern Monaco che hanno già optato per ridurre gli ingaggi dei giocatori per far fronte alla crisi. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la situazione nei cinque principali campionati.

SERIE A

Ripresa dei campionati - La premessa è d'obbligo: la decisione spetterà alle autorità competenti ma la linea è quella di concludere la stagione. Il presidente federale Gabriele Gravina ha provato a stilare alcune date per il ritorno in campo. Le date buone per la ripresa del campionato sarebbero sostanzialmente 3: 24 maggio, 31 maggio o 7 giugno. In questo modo, servirebbero 6 settimane e mezzo per terminare il campionato (12 giornate più i recuperi) e si finirebbe fra l’inizio e la metà di luglio, con la FIFA che ieri ha dato il via libera allo ‘sconfinamento’ oltre il 30 giugno dei contratti.

Taglio degli stipendi - Tasto dolente per quanto concerne gli ingaggi. Le società di A hanno trovato l'intesa in assemblea per decurtare gli stipendi dei giocatori ma l'Assocalciatori ha alzato il muro sostenendo che queste decisioni non possono essere prese unilateralmente. Ci si riaggiornerà.

PREMIER LEAGUE

Ripresa dei campionati - La Football Association ha stabilito una data limite per riprendere la Premier League. L'idea è di ritornare in campo a giugno, naturalmente a porte chiuse. Per venire incontro ai tifosi che non potranno accedere agli impianti, si pensa di garantire in televisione il maggior numero di match.

Taglio degli stipendi - In Inghilterra è stata presa la decisione di decurtare gli stipendi dei calciatori. La percentuale è del 30% ma i calciatori vorrebbero che i soldi "risparmiati" vengano destinati all'emergenza. Intanto c'è chi ha fatto il primo passo: il Southampton ha trovato l'accordo con i giocatori che rinunceranno parte degli emolumenti di aprile, maggio e giugno mentre i dipendenti non dell'area sportiva potranno mantenere il 100%. In Championship il Leeds si era mosso con largo anticipo, con i giocatori e il tecnico che hanno rinunciato ai loro stipendi chiedendo alla società il pagamento di tutti gli altri dipendenti.

BUNDESLIGA

Ripresa dei campionati - La Bundesliga potrebbe essere il primo campionato a riprendere. Le squadre del campionato tedesco hanno già ripreso gli allenamenti nei rispettivi centri sportivi con l'obiettivo di tornare in campo il 3 maggio

Taglio degli stipendi - Molte formazioni hanno deciso di decurtare autonomamente gli emolumenti dei propri tesserati: dal Bayern Monaco al Borussia Dortmund passando per il Monchengladbach, Bayer Leverkusen, Schalke 04, Mainz e Werder Brema.

LIGUE 1

Ripresa dei campionati - In attesa di conoscere quale sarà la data della ripresa, l'intenzione della Federazione francese è quella di terminare la stagione entro il 30 giugno, giorno in cui andranno in scadenza i contratti dei giocatori.

Taglio degli stipendi - La Ligue 1 e la Ligue 2 hanno trovato l'accordo per il taglio degli ingaggi dei giocatori per un massimo del 50% a seconda delle esigenze.

LIGA

Ripresa dei campionati - Anche nella Liga si attende il via libera del Governo. Se si dovesse riprendere a tornare in campo lo si farà a porte chiuse con le partite saranno disputate a distanza di almeno 72 ore.

Taglio degli stipendi - LaLiga e l'Assocalciatori spagnola (AFE) stanno trattando la riduzione degli stipendi dei calciatori. Ancora nessun accordo trovato e forbice ampia tra le due posizioni. La proposta della AFE è quella di un taglio del 20% nel caso dei calciatori di Primera Division, col 10% da recuperarsi per la stagione successiva. Questo nel caso la stagione non si dovesse più riprendere. In caso contrario, non c'è la volontà di tagliare anche in caso di partite a porte chiuse. Per quel che riguarda la Segunda Division la percentuale proposta è dell'8%. La volontà de LaLiga, ricordiamo, è quella di una riduzione salariale del 50%. La AFE, inoltre, ha ribadito la sua preoccupazione circa la sicurezza delle condizioni di lavoro. Alcuni club hanno trovato ad ogni modo accordi con i giocatori, come nel caso di Barcellona e Atlético Madrid (decurtazione del 70%) o il Siviglia che è ricorso all'ERTE e i giocatori e lo staff vedranno il loro orario di lavoro tagliato del 70%. Il Real Madrid ha concordato con i propri giocatori,il taglio dello stipendio del 10% nel caso in cui la Liga dovesse ripartire, del 20% se la stagione dovesse essere sospesa definitivamente.

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Giovedì 28 Marzo 2024
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