Possanzini potrebbe dire di no al Sassuolo. Una promessa lo lega al Mantova in B

Davide Possanzini potrebbe dire di no al Sassuolo, club che lo ha cercato negli scorsi mesi e che lo voleva come primissima scelta per la panchina della prossima stagione. Il tecnico, che è stato allenatore del Brescia ad interim per un periodo nella scorsa stagione, ha stravinto il campionato con il suo Mantova. Non solo tantissimi punti, ma anche un'idea di gioco molto chiara e uno stile innovativo, per un club che era retrocesso solamente una stagione or sono ed era stato ripescato, costruendo la squadra con pochi soldi.

Così Possanzini avrebbe promesso di rimanere al Mantova in Serie B. Non tanto per una questione di categoria, visto che il Sassuolo lo avrebbe scelto anche in caso di A, bensì per riconoscenza e per l'annata fantastica che ha vissuto. Dopo anni di gavetta - tra cui molte stagioni come secondo di De Zerbi proprio in neroverde - ha trovato un progetto che ha permesso la costruzione di una promozione inaspettata.

Poi molto dipenderà dalle chiamate, è ovvio. Ma l'intenzione di Possanzini, allo stato attuale delle cose, è quello di rimanere in Lombardia e affrontare il primo anno di B da allenatore sin dall'inizio. Da capire quali saranno gli obiettivi dei virgiliani, a un passo dalla Serie A vent'anni fa in un playoff (poi perso) con il Torino di Cairo.