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Moscardelli si racconta: "La A è stata un sogno ma il gol più bello l'ho segnato in Eccellenza"

di Tommaso Bonan
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© foto di Uff. Stampa Arezzo

Davide Moscardelli, ex attaccante che in Serie A ha vestito le maglie del Chievo e del Bologna, è stato intervistato da LeoVegas.News. Tra un aneddoto e l’altro, il bomber romano ha ripercorso la sua incredibile carriera da calciatore che l’ha portato in pochi anni dalla Promozione alla Serie A.

Dopo le giovanili in alcuni club romani, il percorso in prima squadra di Davide Moscardelli è partito dalla Promozione laziale: “Ho iniziato nei campi di periferia, molto diversi da quelli di adesso che sono tutti in erba sintetica. Noi giocavamo spesso e volentieri sulla terra. Non era il massimo ma la voglia di giocare e di divertirsi era più forte”. La svolta della carriera è arrivata durante una stagione di Eccellenza con il Guidonia, in cui il bomber è stato grande protagonista: “Ero rimasto senza squadra a una settimana dall’inizio del campionato, poi la chiamata del Direttore Sportivo che mi annunciava che mi avrebbe preso al Guidonia. Abbiamo vinto il campionato di Eccellenza e io ho segnato 22 gol. L’anno dopo ho firmato il mio primo contratto da professionista”. Tra queste reti, anche il gol più bello della sua carriera: “Mi ricordo ancora a memoria l’articolo di giornale: Degna citazione per il vero e proprio eurogol di Moscardelli, prodezze del genere se ne vedono sempre meno”.

Dopo alcuni anni in Serie B e oltre 50 gol, nel 2010 arriva la chiamata della Serie A: mister Pioli, che lo aveva allenato al Piacenza, lo porta al Chievo all’alba dei trent’anni. L’esordio, da incorniciare, arriva nella prima giornata in una sfida contro il Catania: “Prima della partita ero abbastanza teso ma poi in una delle prime occasioni sono riuscito a fare gol e abbiamo vinto il match. Un esordio migliore non ci poteva essere. Per me la mia carriera poteva anche finire lì: ho giocato in Serie A e ho fatto gol, perfetto”.

La più grande soddisfazione di Moscardelli, però, è arrivata al tramonto del percorso da calciatore professionista. Qualche anno dopo, infatti, da capitano del Pisa è riuscito a centrare una storica promozione in Serie B: “È stata una stagione particolare, a dicembre eravamo undicesimi e poi abbiamo fatto una scalata incredibile grazie a 23 risultati utili consecutivi. Ai playoff abbiamo trionfato: è stata una bella emozione e una grande gioia”.

Una grande passione di Moscardelli? La Roma, squadra di cui è tifoso fin da bambino. Un amore così forte che lo ha portato a mettere in palio la sua famosa barba in una scommessa quando il club giallorosso è arrivato in semifinale di Champions: “Se avesse vinto la finale, l’avrei tagliata a zero”. Ha poi aggiunto anche un commento su Josè Mourinho: “Raggiungere due finali europee consecutive non si vedeva da tanto tempo alla Roma. Il suo lavoro è stato importante e la sconfitta ai rigori della scorsa stagione non può cancellare ciò che di bello ha fatto”.

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