Mkhitaryan, Pedro e Dzeko: esperienza al comando in attacco e Pellegrini può giocare in mezzo
Oggi alle 13.30 verrà presentato Pedro, ma lo spagnolo sembra già imprescindibile per questa Roma. Pronti via gioca titolare contro il Verona, rimanendo in campo per tutti e 90 i minuti a disposizione. E pensare che prima della sfida con l’Hellas non aveva mai neanche fatto una delle tre amichevoli pre-stagionali per il problema alla spalla dal quale doveva recuperare. Lo stato di forma, però, è sembrato subito buono e se a questo aggiungiamo l’infortunio di Zaniolo e la considerazione che ha Fonseca di lui, allora è facilmente intuibile quanto Pedro sia già importante per questa Roma. Una squadra che domenica ospita la Juventus e dovrà rispondere sul campo alla sconfitta a tavolino di sabato scorso. Per questo il tecnico giallorosso sta pensando a un reparto offensivo di esperienza assoluta. Con lo spagnolo (33 anni) sulla trequarti ci sarà Mkhitaryan (31 anni), mentre in attacco tornerà Dzeko (34 anni). Un’età media di 32,6 che rende l’attacco giallorosso il secondo più vecchio della Serie A, dietro solo alla coppia del Genoa Pandev-Destro (33 anni di media).
Fonseca, però, in questo momento non vuole rinunciare anche a Lorenzo Pellegrini per il quale ha da sempre un ascendente positivo. Vista la duttilità del sette giallorosso, l’idea è quella di schierarlo in mezzo al campo al fianco di Veretout. Lo ha già fatto in passato e potrebbe farlo nuovamente domenica contro la Juventus. A farne le spese sarebbe Diawara che vede abbassare di molto le sue chance di giocare a meno che Fonseca non decida di schierarsi con il 4-2-3-1. A quel punto il guineano tornerebbe al suo posto vicino a Veretout, mentre sulla trequarti non ci sarebbero ballottaggi schierando Pellegrini al centro, Pedro a destra e Mkhitaryan a sinistra. Soluzione, quest’ultima, comunque più remota.