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LIVE TMW - Juve, Sarri: "Il Parma ha grandi valori. L'Inter non mi fa paura"

di Giovanni Albanese
Fonte: inviato a Torino
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Prima giornata di ritorno del campionato di Serie A. La Juventus ospita il Parma, domani sera all'Allianz Stadium. Come di consueto, alla vigilia del match, parla il tecnico dei bianconeri Maurizio Sarri. Di seguito le sue parole.

13.25 - Comincia la conferenza stampa

Alla luce del rientro di Ronaldo, quanto è difficile rinunciare ai tre attaccanti?
"Prima di tutto vorrei ricordare Anastasi che è stato un giocatore importantissimo per questo club e per il calcio italiano. Una delle prime partite che ricordo di quando ero piccolo è quella degli Europei del 68 e lui era un protagonista. Mi sembra giusto fare un omaggio a questo grande giocatore e grande uomo. Per quanto riguarda la formazione, meglio avere problemi di questo tipo che all'opposto. Vediamo come stanno oggi e poi decidiamo".

De Ligt può giocare tre partite ravvicinate?
"Lo ha fatto due mesi fa quando veniva da 15 partite ravvicinate, può farlo anche ora che viene da un periodo più di riposo. Vediamo come sta e poi decidiamo. Bonucci ha riposato e Rugani ha dimostrato di essere pronto, non ci sono problemi".

La scelta sui tre attaccanti dipende dal tipo di campionato. In Inghilterra avrebbe giocato con tutti e tre?
"Certe volte non lo abbiamo fatto neanche in lì. Hazard ha giocato a volte da attaccante centrale con il City o il Liverpool. Dipende dagli equilibri che si possono trovare con le varie soluzioni e dalla partita che si può fare senza rischiare. Solo Higuain ha un ruolo ben preciso, gli altri due sono giocatori istintivi di livello straordinario che non hanno una collocazione chiara e quindi bisogna ottimizzarli".

Il Parma?
"Ha fatto riposare tutti i titoli, è una squadra insidiosa, che sa ripartire bene e ha fatto buoni risultati in trasferta. Il nostro atteggiamento deve essere attento per non concedere loro quello in cui sono più bravi".

Kulusevski domani sarà un osservato speciale, la incuriosisce? Può arrivare a gennaio?
"Per quello che ha detto il direttore, credo di no. Spero domani i nostri giocatori siano in grado di contenerlo e di vederlo bene tra sei mesi".

Che caratteristiche ha il Parma?
"Non hanno punti deboli. Squadra solida, stanno mettendo grande fisicità e hanno messo dentro attaccanti di ottimo livello. Hanno dei valori, la classifica è sorprendente ma fino a un certo punto. Ci mettono dentro anche le ripartenze di alto livello, è una squadra pericolosa che si merita la classifica che ha".

La sensazione è che Ronaldo in campo tolga qualcosa a Dybala...
"Dybala finora ha fatto bene con tutti. Chiaro è che quando giocano entrambi abbiamo meno riferimenti per vie centrali. Lo ritengo un falso mito che faticano a giocare insieme, anche Ronaldo ha segnato tanto. Non mi sembra sia vera questa affermazione".

Ci sono margini per un rilancio di Emre Can?
"Non lo so. Guardo le caratteristiche dei giocatori, il tipo di partita che voglio fare e poi decido. Il rilancio può esserci sempre e comunque".

Come pensa di gestire le prossime gare ravvicinate?
"Il turnover viene fuori come normale conseguenza, difficilissimo programmarlo se non per un giocatore o due. Viene fuori in relazione in conseguenza alle varie partite che si giocano".

Che segnali ha dato Douglas Costa dopo la partita di Coppa Italia? Può fare più partite ravvicinate?
"Ieri ha fatto solo una parte dell'allenamento, come tutti quelli che hanno giocato. Potrebbe anche succedere che potrebbe accusare un minutaggio alto. Oggi l'allenamento sarà più sostanzioso e ci renderemo conto meglio".

Rabiot ha avuto anche una scintilla a livello mentale? Oggi ha lui ha messo nel mirino la Nazionale...
"L'ho visto in ambientamento, com'è normale che sia. Ha trovato continuità, salute e fiducia, e sta salendo di rendimento in maniera importante. Sta diventando più presente in fase difensiva rispetto a prima, molto più tattico che è un aspetto che chiede più il nostro calcio rispetto a quello francese. La Nazionale sarà una naturale conseguenza, non mi sorprenderebbe".

Per il mercato e il campionato che sta facendo, l'Inter le fa paura?
"Paura è una parole grossa. Non sto seguendo il mercato nostro, figuriamoci quello dell'Inter. Noi abbiamo la consapevolezza di poter essere protagonisti così come siamo. Dobbiamo pensare solo a noi e a rendere al massimo del nostro potenziale, cosa che finora non abbiamo sempre fatto anche se ultimamente i segnali sono positivi in questo senso".

Si è fatto un'idea rispetto al calendario per lo Scudetto?
"Per me Juventus-Roma è lontana nel tempo, io sto pensando al Parma e basta. Bisogna andare sulle singole partite senza fare le tabelle che credo siano una grossa cazzata della storia del calcio. La forza è di concentrarsi partita per partita. Bisogna pensare ad affrontare bene il Parma nella maniera giusta, un mese e mezzo sono una vita nel calcio".

L'ipotesi che Bernardeschi potrebbe andar via come la lascia?
"Nessuno mi ha detto niente, quindi in questo momento non mi tocca minimamente, per me è una cosa che non esiste".

13.39 - Finisce la conferenza

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