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LIVE TMW - Fiorentina, Iachini: "Giusto rinviare Genoa-Torino. Sarebbe stata una gara falsata"

di Pietro Lazzerini
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Più attesa del solito la conferenza stampa del tecnico della Fiorentina Giuseppe Iachini in vista della sfida contro la Sampdoria. Il tecnico viola parlerà ovviamente anche di calciomercato con il rischio, concreto, di perdere Federico Chiesa a pochi giorni dalla fine delle trattative. Segui la diretta testuale della conferenza con il live di TMW!

Come stanno Chiesa, Ribery e Pezzella?
"Aggiungo anche Borja perché da Milano siamo tornati un po' acciaccati. Vediamo oggi e domani mattina. Le situazioni che si erano verificate domenica in campo con qualche cambio, alla fine è stato controproducente provare a tenerli in campo. Vediamo con chi e come, li proveremo tutti e quattro e poi capiremo chi potrà essere della partita".

Alla luce della sua esperienza, quale può essere lo stato d'animo di Chiesa viste le voci di mercato?
"Federico lo abbiamo visto anche a Milano. Sta benissimo ed è coinvolto nella squadra. Sta bene a parte l'inconveniente di domenica. Mi auguro che sia superato. A livello mentale e di attaccamento alla Fiorentina fin dal settore giovanile, è totale. Lui è della Fiorentina e nel momento in cui verificheremo la condizione che è tutto ok, giocherà".

Cosa non vuole rivedere dopo l'Inter?
"Abbiamo fatto una grande partita ma abbiamo commesso qualche sbavatura che ci ha portato a subire gol. Quando hai di fronte l'Inter, la prima sbavatura porta a un gol subito. Dobbiamo riprendere il percorso di solidità e attenzione nei 95 minuti che abbiamo sempre portato avanti. Dobbiamo anche essere più concreti sotto porta. Non colpevolizzerei i miei ragazzi in modo particolare. Giustamente piove qualche critica ma abbiamo a che fare con ragazzi che sono nel loro trampolini di crescita. L'anno scorso Vlahovic a Napoli è entrato e ha segnato. Domenica invece, il primo controllo non è stato corretto e non ha segnato. Fa parte della crescita del ragazzo. Dovremo lavorare per fare crescere i ragazzi giovani. Fa parte del nostro percorso. Il bicchiere mezzo pieno è che abbiamo giocato con mentalità facendo una grande partita".

Dopo Milano cosa pensa dei cinque cambi?
"Abbiamo giocato contro l'Inter e ci può stare che abbiano dei cambi molto importanti. E' chiaro che possano aver inciso di più rispetto ad altre squadre. Quest'anno, con la preparazione breve, ci sta che nel finale ci sia un calo da parte di qualcuno. Tutti devono cambiare e quando affronti l'Inter e i suoi cambi di alto livello, è chiaro che tu possa pagare qualcosa. Ieri hanno giocato cambiando 7 giocatori e hanno vinto bene. Stiamo cercando di arricchire la rosa proprio in virtù di questa nuova regola. Dobbiamo sfruttare questa situazione con la giusta qualità e i giusti calciatori".

Che partita si aspetta?
"E' la partita più pericolosa di questo primo periodo. Sia perché abbiamo qualche situazione fisica dopo l'Inter e sia perché ci sono tante richieste per i nostri calciatori dopo un ottimo lavoro da parte nostra. Questo ci inorgoglisce da un lato, ma dall'altro la partita può diventare pericolosa. Con i ragazzi mi sono fatto sentire più volte. La società sta verificando cosa si può fare e le opportunità verranno colte. Affronteremo una squadra che ha qualità ed è organizzata da un allenatore che è un maestro. Bisognerà fare una partita molto importante e al di sopra delle righe sotto l'aspetto tattico ma anche mentalmente visti tutti i movimenti del mercato. Le due sconfitte della Samp sono bugiarde. Da parte nostra abbiamo passato 4-5 giorni. Finché indossano la maglia della Fiorentina, una società gloriosa con una proprietà seria, dobbiamo andare in campo con grande volontà e abnegazione".

Cosa pensa dei tifosi che si ritroveranno prima della partita fuori dall'hotel?
"Hanno visto che la squadra ha voglia di fare. La Fiorentina vuole avere sempre la giusta mentalità e personalità. Vogliamo portare a casa più punti possibili in ogni gara e l'atteggiamento di Milano lo ha fatto capire. Ci saranno momenti più difficili, visto che stiamo crescendo e dobbiamo continuare a crescere. Dobbiamo continuare con questa mentalità e i tifosi lo hanno capito e lo hanno apprezzato. Il nostro percorso ci deve portare alla fine del campionato giocandoci una posizione di classifica migliore dell'anno scorso".

Chiesa più facile vederlo fuori che in campo?
"Chiesa ha un buon 90% di possibilità di giocare. Ribery? Non lo so. Sono le sensazioni del giocatore e del dottore a fare la differenza. Stesso discorso di Pezzella. Chiunque andrà in campo dovrà fare il massimo per la squadra e per far sì che venga fatta una grande partita".

Che reazione ha avuto Vlahovic dopo le critiche di Milano?
"Ho parlato con lui e posso solo rimproverargli che dopo l'errore sul gol si sia abbattuto. Io li voglio sempre alti con la testa e con il cuore. Ci vuole sempre la solita testa anche dopo gli errori ma ha vent'anni e sono passaggi di crescita che deve fare. Deve aumentare la maturità e la personalità. Mi sono arrabbiato perché si è lasciato andare pensando all'errore. Lo capisco, perché per un attaccante è ancora più importante segnare, ma dobbiamo andare oltre a queste cose per la crescita personale e di squadra. Nel calcio si sbaglia ma bisogna pensare a dopo e non a ciò che è già successo. A Dusan ho rimproverato questo. Lui è in linea con gli altri attaccanti e sta lavorando bene. Lo scorso anno a Napoli quando entrò fece la scelta giusta, segnando. Questa volta gli è riuscito peggio ma tra un po' sbaglierà sempre meno e mirerà l'angolo giusto per segnare".

Che fine ha fatto Igor?
"Si gioca in undici e se quindi lui ora non gioca, magari lo diremo per un altro nelle prossime settimane. Oggi c'è un trio di ragazzi che giocano in difesa ma io ho la massima fiducia in lui. Sta lavorando e sicuramente entra nel conto dei centrali e non di esterno. Può crescere ancora e migliorare. Quando l'abbiamo scelto, l'abbiamo fatto per le sue potenzialità. Sta lavorando e si sta impegnando per migliorare e arriverà la sua occasione".

Come sta Bonaventura?
"Jack e Borja sono arrivati da poco e stiamo cercando di portarli alla condizione migliore possibile. Dobbiamo stare attenti che non accada niente di muscolare ed è per questo che dobbiamo gestirli anche nel corso delle gare. Non dobbiamo rischiare ricadute. Stesso discorso vale per Borja Valero. Vediamo oggi come sta durante l'allenamento di rifinitura e poi decideremo. Siamo felici che siano con noi perché ci danno maggiore qualità in mezzo al campo. A me piace giocare con le mezzali che si spostano in trequarti. Sono tutti giocatori propositivi che portano a un calcio di qualità anche in attacco".

State lavorando con Castrovilli per segnare di più?
"Resto della convinzione che sia un centrocampista che può migliorare tanto a ridosso dell'area avversaria. Penso che possa attaccare e determinare sotto porta. Solo la ripetizione ti fa migliorare. Non possiamo aspettarci gol solo dagli attaccanti. Le palle inattive e i centrocampisti devono contribuire. Ci vuole continuità nel lavoro e un po' di tempo. Dobbiamo battere su questo percorso per mantenere gli equilibri pur segnando di più e aumentando il calcio propositivo. Dobbiamo stare attenti a non scoprirci e a non tirare troppo la coperta".

E' stata rinviata Genoa-Torino. Quanto questo caso vi spaventa?
"Sono decisioni che spettano agli organi di governo che ascoltano le valutazioni degli esperti. Stiamo parlando di un virus che è stato molto letale e colpisce tutto il mondo. Sul rinvio, io penso che noi ci siamo già passati e abbiamo pagato dazio. Ancora Pulgar ne sta uscendo con calma con un programma di lavoro personalizzato. Però se ti mancano 13-14 giocatori, che partita è? E' una partita falsa. Il rinvio ci poteva stare perché non sarebbe stata una partita leale o corretta. Avresti dovuto mandare in campo la primavera e sarebbe stata un'altra partita. Può succedere a tutte le squadre anche se ci auguriamo che non succedano più a nessuno. Speriamo che possano trovare una cura anche per riportare le persone allo stadio. Sarebbe bello ascoltare la notizia di un antidoto".

Vlahovic titolare contro la Sampdoria?
"La partita di Milano è finita. Dobbiamo prendere le cose positive e correggere gli errori che abbiamo pagato caro. Nello stesso tempo Vlahovic torna a essere a disposizione tra i titolari dell'attacco. A seconda della condizione io poi scelgo l'attaccante. Non ci sono pregiudizi nei suoi confronti. Ho vissuto altri casi così in passato, anche con Dybala e Belotti. Anche loro si sono rammaricati per aver sbagliato un gol a 18 anni, ora lo fanno meno. Siamo tranquilli su Dusan e pensiamo alla prossima partita. L'Inter è stata una tappa della nostra crescita".

Pulgar sarà il titolare da regista oppure lo girerai come gli altri?
"Posso solo dirti che di volta in volta valuterò la condizione fisica e lo sviluppo. Da un lato non è un regista classico, ma è un regista che a livello tattico ti dà una mano anche considerando che attacchiamo con tanti calciatori. In questo senso, un giocatore con caratteristiche di mix di palleggio e incontro, può essere utile. In questo momento qui, lo sviluppo del nostro gioco è dettato dagli interni di centrocampo, dagli esterni e dalle punte e il giocatore davanti alla difesa diventa fondamentale per l'equilibrio. Sia Amrabat che Pulgar possono fare questo. Borja regista? Anche lui lo può fare ma i giocatori di qualità preferisco farli giocare in zona area avversaria. Davanti alla difesa è una soluzione che possiamo utilizzare quando sarà al top fisicamente".

14.32 - Termina qui la conferenza stampa.

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Sabato 20 Aprile 2024
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