LIVE TMW - Empoli, Zanetti: "Non sono amareggiato, bisogna essere contenti quando si fanno punti"
Buonasera, amiche e amici di TUTTOmercatoWEB! Dalla sala stampa dello stadio Carlo Castellani la conferenza stampa del tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti dopo la partita contro l'Hellas Verona.
20.53 - Comincia la conferenza.
Quanta amarezza c'è per il risultato?
"Amarezza non è il sentimento giusto, sicuramente è il Verona a essere più contento. Non possiamo permetterci di non essere contenti di fare punti in Serie A. Normale, volevamo vincere e abbiamo fatto di tutto, sia a livello caratteriale che tecnico e tattico. Poi le partite vanno chiuse, il calcio è così, e se vogliamo trovare un difetto è non averla chiusa"
Ha sentito i fischi per Bajrami?
"Se i fischi ci sono stati, saprà trasformare i fischi in applausi se rimarrà. Per gestire questa cosa bisogna essere maturi e io devo aiutarlo facendogli superare questo momento. L'ho tutelato, nel mentre è esploso un giocatore della cantera che ha fatto trentacinque minuti eccezionali. Se Bajrami rimarrà avremo un acquisto in più. Arriva Marko Pjaca che ci dà uno contro uno, è un giocatore che ci alza il livello"
Avete difficoltà in attacco?
"Do la colpa alla costruzione del gioco, la responsabilità me la prendo io. Alla fine l'attacco ha fatto gol, ha segnato Baldanzi. Le prime punte hanno combattuto, gli è mancata la zampata. I ragazzi ci arrivano, a breve si sbloccheranno"
L'episodio dell'infortunio di Baldanzi vi ha sfavorito?
"Non lo prendevano mai, dall'altra parte ci sono giocatori esperti e sanno come si fa. Alla lunga la partita è scemata anche a causa dell'altissima intensità che abbiamo tenuto per larghi tratti della partita. Faccio un esempio, Grassi era un cambio da non fare, stava facendo molto filtro ma è stato fuori rosa a Parma e non ha minuti nelle gambe. Per caratteristiche avremmo avuto più bisogno di lui rispetto a Marin".
L'arrivo di Pjaca porterebbe a un sovraffollamento in attacco?
"Penso che molte squadre abbiano tante armi e anche noi vogliamo averle. Il principio di fondo lo sanno i ragazzi, va in campo chi sta meglio e merita"
Facendo un tuffo nel passato, ha rivisto la partita del Venezia dell'anno scorso?
"No, paura no, un po' di shock me lo ha lasciato quella partita visto l'epilogo. Ma con questa squadra io non ho mai paura, hanno un cuore unito, nelle difficoltà sa venirne fuori e soffrire. Con squadre come il Verona è impensabile dominare per novanta minuti"
21.08 - Finisce la conferenza stampa.