Le pagelle dello Spartak Mosca - Selikhov miracoloso, Sobolev MVP. La mediana gira bene
Risultato finale: Spartak Mosca-Napoli 2-1
Selikhov 7 - Tre miracoli in meno di mezzora, il suo avvio è a dir poco determinante. Esente da colpe sul gol, sale in cattedra nuovamente nel finale. Se lo Spartak fa risultato il merito è suo e di Sobolev.
Caufriez 6 - Esce sempre bene, copre gli spazi sulla fascia, ma accompagna poco in fase offensiva.
Dzhikiya 6,5 - Più di una volta libera l'area di rigore, specie nella fase di partita in cui il Napoli va all'assalto tiene alta la concentrazione.
Gigot 6 - Il gigante difensivo tiene sempre bene la posizione e dà il suo contributo nel periodo di maggiore buio.
Ayrton 6,5 - Su e giù sulla fascia, come un motorino. Se la cava bene contro Lozano, così con le sovrapposizioni di Di Lorenzo.
Ignatov 6,5 - Ha qualità, sa andare in dribbling, si muove tanto e crea qualche grattacapo alla difesa azzurra. Mette lo zampino in uno dei due gol dello Spartak. Dal 72' Lomovitski.
Umyarov 6 - Corre tanto, si sacrifica per la squadra e ha anche buone doti di palleggio. Per di più è giovane. Centrocampista interessante.
Litvinov 6,5 - Qualità e quantità in mezzo al campo, sbaglia poco o nulla e nel primo tempo di fatto domina.
Moses 6,5 - Stravince il duello di Mario Rui sulla fascia. Lo salta più di una volta e confeziona un assist al bacio per il 2-0 di Sobolev. Dall'83' Rasskazov s.v.
Sobolev 7,5 - E' strutturato ma anche tecnico e rapido, fa la guerra con tutti e sa sempre dove posizionarsi. La doppietta è meritatissima: un gol su calcio di rigore, uno di testa, con la specialità della casa. Il migliore.
Promes 6 - Pronti-via, ha il merito di conquistare il calcio di rigore. Per il resto della partita però si vede troppo poco. Dal 92' Larsson s.v.
Rui Vitoria 6,5 - Ottima la pressione dello Spartak nel primo tempo. L'intensità è quella giusta, le trame offensive con la squadra lucida sensate. Nella ripresa cala troppo il baricentro, lui prova a sistemare qualcosa ma non ci riesce. Tuttavia il successo è suo.