Le pagelle della Salernitana - Prima gioia per Coulibaly, leggerezza di Fazio
Risultato finale: Salernitana-Cremonese 2-2
Sepe 7 - Salva il risultato nel primo tempo con una grande parata su Buonaiuto poi para due volte il rigore ma è sfortunato sulla ribattuta.
Bronn 5,5 - Il più positivo della retroguardia ma l'azione del rigore arriva da un cross dal suo lato dove non copre.
Lovato 4,5 - Messo dentro per l'influenza che ha colpito Daniliuc è in grossa difficoltà, si fa anticipare più di una volta dagli attaccanti grigiorossi. Dal 51' Pirola 5 - Non un buon impatto per il giovane difensore scuola Inter, che va in affanno quando la Cremonese attacca dal suo lato.
Fazio 5 - L'indecisione sul rigore concesso a pochi minuti dalla fine compromette la partita. In ritardo su Ciofani.
Mazzocchi 6 - Sempre una spina nel fianco per le difese avversarie ma non affonda come al suo solito, tranne che nell'azione del primo gol.
Coulibaly 6,5 - Solita partita di sostanza, bello scontro con Meite. Segna il primo gol in maglia granata e in Serie A.
Radovanovic 6 - Ordine ed equilibrio a centrocampo per il calciatore serbo che dà una mano alla retroguardia e prova anche a pressare alto. Dall'82' Bohinen - s.v.
Candreva 6 - L'assist per Candreva porta la sua firma, dà ordine e qualità a tutto il centrocampo. Dal 67' Vilhena 5 - Sbaglia un gol da pochi metri e poi prova la conclusione da 35 metri con i compagni meglio piazzati. Ingresso da dimenticare.
Bradaric 5 - Passo indietro rispetto alla bella prova contro la Lazio. Non si vede quasi mai in attacco e soffre le accelerazioni degli esterni grigiorossi.
Piatek 6,5 - Gol da attaccante di razza, prova a fare qualche sponda ma è poco servito dai compagni. Dall'82' Botheim s.v.
Dia 5,5 - Si vede poco, cerca la posizione ma non la trova. Scivola spesso e non trova quasi mai il compagno di reparto. Dal 67' Bonazzoli 5 - Sbaglia tantissimi appoggi che non permettono alla Salernitana di partire in contropiede in superiorità numerica.
Davide Nicola 4,5 - I cambi non hanno convinto così come la scelta di affidarsi a Lovato, non ancora pronto. Nel secondo tempo la squadra gestisce male il vantaggio creando pochissimo in zona offensiva.