Le pagelle della Lazio: difesa da horror, Pedro e Felipe Anderson unici a salvarsi
BOLOGNA-LAZIO 3-0
(14' Barrow, 17' Theate, 68' Hickey)
Reina 5 – Incolpevole sui primi due gol subìti, decisivo – in negativo – sulla terza rete: la conclusione di Hickey non sembra irresistibile, il suo errore è fin troppo evidente.
Marusic 5,5 – Gli esterni del Bologna, in particolare Barrow con la sua velocità, lo costringono a rimanere basso limitandone parecchio raggio d’azione e pericolosità in zona offensiva.
Luiz Felipe 5 – Lascia quel minimo di spazio a Barrow sul gol del vantaggio bolognese, un errore pagato a carissimo prezzo. Al di là dell’episodio singolo non trasmette mai la sicurezza della quale la difesa laziale avrebbe bisogno.
Acerbi 4,5 – In difficoltà come tutti i compagni ma sul giudizio finale pesano i due gialli ricevuti per proteste nello spazio di 10 secondi: un giocatore come lui non può commettere questi errori da novellino.
Hysaj 5 – E’ lui a presidiare la zona del secondo palo in occasione del raddoppio rossoblù, Theate gli salta in testa facendone un solo boccone. Barrow svaria su tutto il fornte d’attacco e, quando passa dalle sue parti, non riesce mai a prenderlo. (Dal 58’ Lazzari 5 – entra in campo per dare la scossa, ma sembra troppo nervoso per riuscire ad incidere come gli chiede Sarri)
Milinkovic-Savic 5 – Non è al meglio della condizione e si vede; mancano i suoi inserimenti tanto che la manovra offensiva ne risente parecchio. Prova ad arretrare il proprio raggio d’azione ma la squadra non lo segue. (Dal ‘ 58’ Basic 6 – Entra con il risultato già compromesso, ma non fa mancare il suo impegno cercando sempre di dettare il passaggio per il compagno e cercando l’inserimento in area)
Leiva 5,5 - Il dinamismo avversario lo mette in crisi, lui cerca di reagire correndo dietro a chiunque passi dalle sue parti ma si vede che è in difficoltà. Prova a sopperire con l'esperienza, senza grossi risultati. (Dal 71’ Cataldi 6 – Il suo ingresso serve soprattutto a far rifiatare Leiva, 20 minuti per cercare qualche geometria e l’affiatamento con i compagni)
Luis Alberto 5 – Contro il Bologna la luce non si accede, la magia rimane nella bacchetta e tutta la squadra ne risente. Vaga per il campo in cerca della posizione migliore per lui e per i compagni, senza mai trovarla. Spento. (Dal 71’ Akpa Akpro 6 – Poche le occasioni per farsi vedere, quando entra in campo la Lazio è già ampiamente sotto nel punteggio ma nonostante questo cerca di dare il suo contributo)
Pedro 6 – Uno dei pochissimi a salvarsi dal naufragio: corre, si applica, fatica per i compagni e cerca sempre la giocata che può essere decisiva. Prova anche a mettersi in proprio, ma non è la giornata giusta per lui e per la Lazio tutta.
Muriqi 5 – Sembra quasi un corpo estraneo alla manovra. I compagni provano a servirlo con palle alte permettendogli di sfruttare il fisico, ma si rende pericoloso solo in due occasioni facendo fare bella figura a Skorupski. (Dal 80’ Patric sv)
Felipe Anderson 6 – Dai suoi piedi arrivano i pericoli per la retroguardia avversaria: serve l’assist che Muriqi non sfrutta, arriva sul fondo senza però trovare sostegno dai suoi compagni. Predica nel deserto.
Sarri 5,5 – La Lazio di oggi è una lontanissima parente delle ultime viste contro Roma e Lokomotiv Mosca. Due passi indietro rispetto alle precedenti uscite; colpa della stanchezza accumulata, probabilmente, ma la sua Lazio oggi non si è vista dalle parti del Dall’Ara