Le pagelle dell'Empoli: Caprile quasi sempre sicuro, Niang spreca una grande chance
Risultato finale: Empoli-Bologna 0-1
Empoli
Caprile 6,5 - Era stato il vero protagonista della serata con almeno tre parate decisive, conferma di essere in grande crescita rispetto al girone d'andata. Forse poteva far meglio sul tiro di Calafiori dal quale nasce la rete di Fabbian.
Bereszynski 6 - Tiene bene botta sulla corsia di competenza confermandosi calciatore di spessore per una squadra che lotta per non retrocedere. Spinge poco, ma si fa apprezzare per un paio di belle chiusure in scivolata.
Walukiewicz 6 - Quando il Bologna fraseggia nello stretto, anche lui talvolta viene messo fuori causa. Tuttavia è quasi perfetto nel gioco aereo.
Luperto 6 - Solita gara generosa e con poche sbavature per il capitano.
Gyasi 5,5 - Non è una partita facile, figuriamoci se ti chiedono di fare il terzino pur essendo un esterno con caratteristiche prettamente offensive. Si sacrifica, ma sbaglia anche tanto. Dal 73' Ebuehi av.
Marin 6 - La partita è di quelle toste, il Bologna fa tanto possesso palla e bisogna sacrificarsi in fase di non possesso. Tutto sommato se la cava bene.
Maleh 6 - Il giallo rimediato nel finale gli farà saltare la sfida di San Siro. Era stato uno dei più combattivi.
Pezzella 6 - Sulla fascia di competenza riesce a disimpegnarsi bene, si fa apprezzare anche per un bel cross per Niang. Esce al 45' causa ammonizione. Dal 45' Cacace 6 - Prova sufficiente.
Zurkowski 5 - Non è il tipo di partita che esalta le sue caratteristiche e certo è inattaccabile per impegno. Tuttavia è nullo l'apporto in fase offensiva.
Cambiaghi 6 - Le rare occasioni da gol portano la sua firma, quando punta l'uomo può essere sempre un fattore. Dal 72' Caputo sv.
Niang 5 - Ha una grande chance per sbloccare lo 0-0, ma non approfitta di uno dei rari errori della difesa ospite e si fa rimontare. Da quel momento si intestardisce ed esce dalla partita. Dal 72' Cerri 5 - Entra male.
Davide Nicola 5 - Terza sconfitta di fila e primo tempo troppo rinunciatario. La classifica torna a farsi preoccupante.