Menù Notizie

Le grandi trattative della SPAL - 1964, affare Capello: una plusvalenza per il centro sportivo

di Davide Soattin
Fonte: Inviato a Ferrara
Foto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Friuli-Venezia Giulia è sempre stato un serbatoio senza fondo per Paolo Mazza. Un pozzo inesauribile da cui attingere per poter scovare giovani di buone speranze su cui fare importanti investimenti, facendoli crescere, maturare e valorizzare per poi rivenderli a un prezzo superiore. Il ciclo alla SPAL è sempre stato questo, o almeno lo è stato di sicuro a cavallo degli anni d’oro, quelli del miracolo sportivo che la consacrò come terribile matricola tra il 1950 e il 1970.

Il prendersi cura dei giovani come se fossero piante appena nate si dimostrò un vero e proprio punto di forza manageriale dei biancazzurri, che permise loro di farsi conoscere al panorama del calcio nazionale di quel periodo. Lo è stato con tanti grand campioni ed è successo anche con Fabio Capello da Pieris, un piccolo paesino all’epoca in provincia di Trieste, che venne acquistato da Paolo Mazza nel 1964 per 2 milioni di lire e il fondamentale benestare di papà Guerrino, più convinto dell’offerta degli estensi rispetto a quella avanzata da Giuseppe Viani per conto del Milan.

Il giovane Capello si trasferì così sedicenne a Ferrara e sin da subito mise in mostra promettenti doti a livello tecnico e umano. Dall’intelligenza tattica alla grande dedizione in campo, passando per i piedi educati e il portamento genuino, insomma, l’umile ragazzetto friulano possedeva tutto quello che gli sarebbe servito per diventare un promettente calciatore, nonché per immergersi in una realtà caratterizzata da giovani promesse e scommesse su cui puntare, come gli si presentò quella ferrarese al suo arrivo.

Qui giocò le prime due stagioni nelle giovanili biancazzurre e poi fece il suo esordio in Serie A nella sfida persa per 3 a 1 contro la Sampdoria. Era il 29 marzo 1964 e la SPAL si avviava mestamente alla retrocessione in Serie B. Nel giro di un anno però, grazie alla mano lungimirante di Paolo Mazza, che allestì una vera e propria corazzata, gli estensi ritrovarono subito la massima serie e Capello - a soli diciannove anni - divenne un importante punto di riferimento del centrocampo di quella formazione, in cui militava anche il compagno di stanza e di mille avventure Edoardo Reja.

Dopo tre stagioni - dal 1964 al 1967 - con la casacca dei ferraresi, 49 presenze e tre reti, il campionato 1966-1967 si avviò ad essere l’ultimo del triestino alla corte di Francesco Petagna, nonno di Andrea e allenatore della SPAL in quegli anni. Nonostante l’infortunio al ginocchio che subì quell’anno infatti, tale da farlo rimanere fuori dal campo per quasi metà del torno, Capello spiccò il volo e lasciò il nido in estate, venendo ceduto alla Roma per la prima tappa di un viaggio che lo avrebbe portato a vestire anche le maglie di Juventus e Milan.

A tutti gli effetti, si trattò di una cessione necessaria e utile - vista la plusvalenza acquisita - per far quadrare i conti e fornire maggiore liquidità alla casse sociali, con il presidente Paolo Mazza che investì i 250 milioni di lire ricavati dalla vendita del giovane ai giallorossi nella costruzione del centro addestramento di via Copparo, quello che per intenderci è ancora oggi sede degli allenamenti della squadra di Di Biagio e che all’epoca servì come convitto per ospitare altre nuove promesse da far crescere, valorizzare e infine cedere per acquistarne di nuove, sempre nel segno della programmazione.

Altre notizie
Domenica 5 Maggio 2024
23:45 Serie A Dov'è finito il corto muso? La Juve non pareggiava 4 gare consecutive in A dal 2012 23:42 Serie A Roma, N'Dicka: "A Udine più paura che male, ora mi sento bene. Leverkusen? Tutto è possibile" 23:38 Serie A McKennie: "Non siamo contenti. Futuro? Spero di rimanere, vogliamo tornare a vincere lo scudetto" 23:34 Calcio estero Lo Sporting è campione di Portogallo! Benfica ko, la festa può cominciare 23:30 Serie A Allegri: "Cosa farò l'anno prossimo? Non lo so, ormai solo a Livorno non me lo chiedono"
23:30 Serie ATMW Roma, De Rossi: "Con Friedkin sulla stessa lunghezza d'onda" 23:27 Serie A De Rossi: "Fastidio all'adduttore per Dybala, ha detto non è nulla di clamorosamente grave" 23:23 Calcio femminile Roma Femminile, giro di campo all'Olimpico per celebrare la vittoria dello Scudetto 23:19 Serie A Roma-Juventus 1-1: le pagelle, il tabellino e tutte le ultime sulla 35^ giornata di Serie A 23:15 Serie A Bremer: "Allegri si è inc*****o nel finale, consapevoli di dover chiudere per la Champions" 23:12 Serie A De Rossi: "I pareggi non fanno tanto piacere. Atalanta? Giocare così lontano falsa tutto" 23:08 Calcio estero LaLiga, Siviglia a valanga sul Granada. L'Almeria già retrocesso piega il Rayo Vallecano 23:04 Serie A Roma-Juventus 1-1: il tabellino della gara 23:00 Serie ATMW Bremer risponde a Lukaku, Roma-Juventus 1-1: le foto più belle della sfida 22:57 Serie A Il 37enne Giroud è come il buon vino: non segnava così tanti gol dai tempi dell'Arsenal 22:55 Serie AProbabili formazioni 35^ di Serie A, LIVE! Ngonge sostituirà l'infortunato Kvara nel Napoli 22:53 Serie A Le pagelle della Juve - Chiesa devastante ma sfortunato. Szczesny, che uscita su Abraham! 22:49 Serie A Le pagelle della Roma - Svilar salvatore, Lukaku di rapina. Abraham butta via un altro gol 22:46 Serie ALive TMW Juventus, tra poco la conferenza stampa di Allegri all'Olimpico 22:45 Serie A Serie A, la classifica: la Juve non accorcia sul Milan, la Roma non avvicina il Bologna 22:41 Serie A Emozioni e rimpianti: 1-1 all'Olimpico, la Roma non riesce ad avvicinarsi alla Juve 22:38 Serie A Non solo Lukaku, tra le idee del Napoli per il dopo-Osimhen c'è anche la rivelazione Dovbyk 22:34 Serie B Feralpisalò, Zaffaroni: "Abbiamo lottato fino all'ultimo, non ho rimpianti" 22:30 Serie A Lautaro integrale: "Fatta la storia, ora la Champions". Poi parla di Milito, Messi e City 22:27 Serie B Feralpisalò retrocessa, la nota del presidente Pasini: "I ragazzi si sono battuti come leoni" 22:23 Serie A Cassano: "Come talento ero io il migliore, ma dal venerdì alla domenica me lo dimenticavo" 22:19 Serie B Venezia, Vanoli loda i suoi: "I ragazzi hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo" 22:15 Serie A Pavard: "Anche se siamo già campioni, vogliamo vincere sempre. Siamo competitivi" 22:12 Serie C Cesena, Toscano sui playoff: "Dare delle favorite oggi è un po' azzardato" 22:08 Serie A Taglialatela: "Sogno di diventare il dg del Napoli e avere Cannavaro come allenatore"