La Sampdoria si butta via a tempo scaduto: a Monza un pari che sa quasi di condanna
Incredulità. Delusione. Ci sarebbero altre mille sensazioni per descrivere lo stato d'animo dei giocatori, di mister Stankovic e degli oltre duemila tifosi che hanno riempito il settore ospiti dell'U-Power Stadium. A Monza, la Sampdoria coglie solo un punto che non le permette di accorciare le distanze dalle squadre che la precedono in classifica - Verona e Spezia distano rispettivamente quattro e otto punti - e che complicano non poco il cammino in campionato. Un pareggio che ha il sapore di una condanna sul campo. E' chiaro ci sono ancora 17 partite ma il rischio che il rigore arrivato al minuto 96 e 10 secondi - il recupero di sei minuti era iniziato a 90' e 10'' - per un'ingenuità di Murru pesa come un macigno sul morale dei ragazzi ieri in campo con la maglia giallocerchiata.
Quattro punti persi nel finale nel 2023
Una mazzata. Un colpo dritto allo stomaco. Che arriva a tempo quasi scaduto e che ha portato via due punti vitali nella corsa salvezza alla formazione ligure. Ancora una volta sono stati fatali gli ultimi minuti alla squadra di Dejan Stankovic che vede dissolversi nella fredda serata monzese la terza vittoria stagionale. La Samp vede così sfuggire un altro risultato positivo nei minuti di recupero. E' accaduto a Empoli quando il VAR tolse ingiustamente il pareggio di Colley mentre la rete di Ehizibue contro l'Udinese è arrivata al minuto 88. Oggi invece il rigore che porta via due punti per un totale di quattro punti persi nel finale. Inutile sottolineare dove sarebbero i blucerchiati con quel bottino.
La strada è in salita
Finché l'aritmetica non la condanna, la Sampdoria ha il dovere morale di provare a rimettersi in gioco, pur conscia delle difficoltà in cui verte la società. Ma il calendario certamente non aiuta la squadra di Stankovic che lunedì prossimo ospiterà al "Ferraris" l'Inter seconda in classifica e col morale a mille dopo aver vinto il secondo derby - Supercoppa e campionato - nel giro di due settimane. Cinque giorni dopo arriverà in casa il Bologna e poi ci sarà la trasferta di Roma contro la Lazio. Un percorso in salita che Audero e compagni dovranno affrontare con la testa alta. Prendendo la delusione di questa sera e tramutandola in rabbia agonistica in campo. Dimostrando a tutti che la strada è sì impervia, ma nulla è compromesso definitivamente.