La rivoluzione senza sosta del Genoa: attesa per la panchina. E il solito via-vai sul mercato

Una rivoluzione che passerà anche dalla panchina. Il modo con cui è comunque maturata la sconfitta in Coppa Italia contro il Milan ha lasciato Andriy Shevchenko aggrappato al Grifone ma le voci su Bruno Labbadia, tedesco ex Hertha Berlino col quale i contatti sono avanzati, vanno avanti. Intanto il ds Johannes Spors prosegue al lavoro sul mercato e il nome caldo è quello di Nadiem Amiri: per il venticinquenne tedesco l'intesa è vicina. Ha già detto sì al Grifone, l'offerta è di prestito con obbligo di riscatto a 9 milioni di euro legato alla salvezza del Genoa. Quella della difficile situazione di classifica del Grifone è l'unica tematica che frena Amiri ma il sì è atteso a breve.

Intanto, mentre è ufficiale l'arrivo di Riccardo Calafiori che prende il posto di Mohamed Fares, finito al Torino, è caccia anche a un altro rinforzo davanti (visto che Caleb Ekuban è in uscita, destinazione Konyaspor): frenata per Aleksej Miranchuk, stallo per Roberto Piccoli, al netto delle due operazioni con l'Atalanta c'è anche l'esterno Carlo Holse del Rosenborg. L'altro nome è Mislav Orsic della Dinamo Zagabria. Capitolo uscite: piacciono al Brescia Flavio Bianchi e il portiere Lorenzo Andrenacci (sarebbe un ritorno), tra le possibilità per il club di Cellino ci sarebbe anche un grande colpo come Valon Behrami. Davide Biraschi è invece a un passo dal Karagumruk, stallo per Abdoulaye Touré.