La prima Champions senza i Fab Four. Aperta la caccia al Manchester City di Guardiola
L'era di Kylian Mbappé ed Erling Haaland è già cominciata da un pezzo, ma le luci dei riflettori, fino allo scorso giugno, erano sempre puntate sui "vecchi" fuoriclasse. Questa sarà la prima edizione della Champions League in cui gli attaccanti di Paris Saint-Germain e Manchester City dovranno raccogliere il testimone lasciato dai vari Messi, Ronaldo, Benzema, Neymar: il calcio europeo, orfano dei più grandi protagonisti degli ultimi quattro lustri, è ufficialmente entrato in una nuova fase.
Sarà dunque un'edizione molto particolare, una Champions tutta nuova ed equilibrata, con tante squadre pronte a darsi battaglia per succedere al Manchester City. I ragazzi di Guardiola, ovviamente, sono i favoriti ma dovranno prestare attenzione al Real Madrid dei giovani (e senza punti di riferimento offensivi) e al nuovo Barcellona di Xavi, nuovamente rivoluzionato come il Paris Saint-Germain di Luis Enrique, l'ultimo a sollevare l'ambito trofeo sulla panchina dei blaugrana nell'ormai lontano 2015.
Arsenal, Manchester United, Atletico Madrid e Bayern Monaco sulla carta sembrano avversari meno pericolosi, anche se i tedeschi hanno l'esperienza dalla loro parte e possono contare su un certo Harry Kane davanti. Tante emozioni da vivere, come sempre, augurandoci che anche le nostre formazioni possano giocarsela fino alla fine, come è accaduto nell'ultima stagione.