L'Udinese saluta Makengo ma accoglie il campione del mondo Florian Thauvin
Si è acceso nel finale il calciomercato dell’Udinese, che non ha modificato particolarmente la sua rosa, finendo forse anche con l’accorciare la panchina a disposizione di mister Andrea Sottil nel corso della sessione di gennaio. Il botto Florian Thauvin, per sostituire l’infortunato Gerard Deulofeu, fa capire però che comunque c’è tutta l’intenzione di tenere alto il livello.
Un campione del mondo per Sottil
L’infortunio di Gerard Deulofeu, sottoposto a un intervento di rinforzo capsulare al ginocchio, ha fatto temere un calo di livello per un’Udinese che sembra avere l’occasione giusta per ottenere, a distanza di anni, di nuovo un piazzamento gratificante. La società però a quanto pare ha voglia di tenere in alto la squadra e il colpo Florian Thauvin certifica come almeno in dirigenza ci sia tutta l’intenzione di restare fino in fondo almeno nella metà sinistra della classifica. Un giocatore che sicuramente dovrà ritrovare il feeling con il calcio europeo dopo un anno e mezzo al Tigres, in Messico, ma che in carriera ha sempre dimostrato di aver un gran talento, per certi versi anche non espresso appieno. La Coppa del Mondo del 2018 probabilmente la tacca migliore nel curriculum dell’ex Marsiglia. I friulani però, come sempre, hanno pensato anche al futuro, chiudendo per Matheus Martins dalla Fluminense per 9 milioni (prestito al Watford) e assicurandosi il giovanissimo Sekou Diawara.
Makengo l’addio più pesante
Lavoro anche in uscita per sistemare quei giocatori che sembravano ormai ai margini del progetto tecnico. Bram Nuytinck si è accasato alla Sampdoria, mentre Mato Jajalo è sceso di categoria, andando ad aiutare il Venezia in Serie B in una difficile lotta per la salvezza in cadetteria. Un po’ più a sorpresa ha salutato Jean-Victor Makengo, che ha salutato destinazione Lorient. Un ritorno dunque in patria, che ha fruttato all’Udinese 10 milioni più 3 di bonus, un’ottima plusvalenza se si calcola l’acquisto nel 2020 a 3,5. Il giocatore era stabilmente nelle rotazioni di Sottil, ma non rientrava tra gli insostituibili viste le buone prestazioni di Sandi Lovric e Lazar Samardzic, oltre alla possibilità di riaccentrare Roberto Pereyra per provare a dare spazio a Kingsley Ehizibue, acquisto arrivato dal Colonia a cui i friulani vogliono dare la chance di affermarsi. Un addio alla fine quindi che ha una sua logica sia economica che tecnica.