L'Italia non è caduta nella trappola. Solo conferme per Spalletti: Israele battuto 2-1
Fonte: Dal nostro inviato alla Bozsik Arena, Budapest
Servivano nuove risposte e le conferme sono arrivate. Settantadue ore dopo la sorprendente vittoria al Parco dei Principi contro la Francia, l'Italia ha ottenuto il suo secondo successo consecutivo battendo 2-1 Israele grazie alle reti di Davide Frattesi e Moise Kean. In un clima surreale, dinanzi a soli duemila tifosi presenti sul campo neutro della Bozsik Arena, Spalletti ha ricevuto riscontri confortanti. Parigi non è stato un fuoco di paglia, le scorie stanno via via scivolando via e stasera - per la prima volta dopo cinque gare consecutive - l'Italia non è passata in svantaggio.
Con lo stesso assetto tattico di venerdì ma con cinque pedine diverse, la Nazionale non è caduta nella trappola di Israele. La squadra di Ben Simon non è rimasta a guardare, non è per caso nella Lega A di Nations League: ha costruito il suo calcio, ha avuto le sue occasioni, e al 31esimo ha anche sfiorato il vantaggio con un tiro a giro di Salomon che ha sfiorato il palo alla sinistra di Donnarumma. Però il successo dell'Italia è risultato meritato: il gol che ha sbloccato la partita è figlio di una bella difesa del pallone di Kean, di una pronta apertura di Raspadori e di un perfetto cross di Dimarco per Frattesi. La rete del raddoppio è conseguenza di un'aggressione alta dell'autore del gol dello 0-1 e di un tap-in vincente di Kean dopo un tiro di Raspadori ribattuto dal portiere. Al 90esimo è poi arrivato il gol di Abu Fani, la rete che ha fissato il punteggio sul definitivo 1-2.
Migliore in campo Davide Frattesi, ancora una volta decisivo. Da quando un anno fa è arrivato Luciano Spalletti alla guida della Nazionale, il centrocampista dell'Inter ha letteralmente cambiato passo con sei reti realizzate in 15 partite. Per distacco, è lui il miglior marcatore di una Nazionale che ha giovato anche della pazienza di Kean e della leadership di Ricci. Delle incursioni di Bastoni e dei cross taglienti di Dimarco.
Una nuova strada è stata tracciata. L'Italia in queste gare di settembre doveva ritrovarsi dopo il disastroso Europeo e l'ha fatto anche grazie a una veste tattica decisamente più adatta a questi ragazzi. Al netto dei modulo, però, ad emergere è stato soprattutto un nuovo gruppo con una coesione mai vista nel recente passato.
A ottobre si ripartirà da loro, oltre che dalla vetta nel gruppo 2 della Lega A di Nations League: dopo queste due partite, praticamente certo che l'Italia a dicembre sarà testa di serie per i sorteggi dei gironi di qualificazione per il Mondiale 2026.
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