L'Inter programma come nessuno in Serie A. Fatto già mezzo mercato estivo
A meno di sorprese si è chiuso ieri il calciomercato invernale per l'Inter. Due operazioni in uscita in prestito, Satriano al Brest e Sensi alla Sampdoria, due operazioni in entrata tra il prestito secco di Felipe Caicedo e l'acquisto con riscatto nella stagione 2022/23 di Robin Gosens. Giovani o potenziali titolari che acquisiscono minuti, certezze immediate per colmare vuoti o mettere pressione a chi non è convinto di rimanere. Un piccolo capolavoro, ancora una volta.
L'ad Marotta, sorretto dai responsabili dell'area tecnica Ausilio e Baccin, firma un mercato che vale doppio. Per il presente e anche per il futuro. Oggi Inzaghi può tamponare l'assenza di Correa e allo stesso tempo regalare un ricambio alla corsia di sinistra di livello internazionale, recupero dall'infortunio a parte. Domani, dopo aver puntato al secondo scudetto consecutivo per l'Inter, può trovare una rosa pronta per fare un ulteriore salto di qualità.
Onana è già cosa fatta e archiviata. Su Bremer, Frattesi (su cui c'è anche il Milan che perderà Kessie) e Scamacca il pannello recita "lavori in corso". La dirigenza nerazzurra lavora su ogni reparto, alla costruzione di una nuova spina dorsale composta da elementi tra i 22 e i 24 anni. Insomma, il mix perfetto di freschezza, certezza ed enorme potenziale. Metà del mercato di giugno in pratica è fatto e questo vuol dire che, probabilmente, in Serie A nessuno programma come l'Inter. Un passo avanti a tutte.