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Juventus-Napoli 2-0, le pagelle: Cr7 non sbaglia due volte. Insigne, errori e lacrime

di Raimondo De Magistris
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Juventus-Napoli 2-0

Le pagelle della Juventus (a cura di Marco Conterio)

Szczesny 7.5 La parata su Lozano è da pontificato. Istinto, posizione, tecnica, una meraviglia. Non ha il merito di parare il rigore a Insigne, ma se ne farà una ragione col napoletano che lo sbaglia. E il miracolo nel finale è divino.

Cuadrado 7 Aggrappato al salvagente, si negativizza e rientra sul vascello bianconero. Per come corre, quel che è mancato contro l'Inter. Per come ha giocato, indispensabile in questa Juventus. L'assist è il cioccolatino a fine gara.

Bonucci 6.5 Impegnato nel gestire la manovra offensiva che la Juve orchestra come d'abitudine dalle prime latitudini difensive, in fase di contenimento è più sicuro rispetto al tracollo contro l'Inter.

Chiellini 6.5 Che bella, la vecchia scuola: scontri da wrestling, duri ma corretti. Poi quando la situazione lo impone, l'antica spazzata sugli spalti, come calcio d'un tempo comanda.

Danilo 6 Stavolta sulla sinistra, prezzemolo tattico di Pirlo. Lozano quando è in corsa pare essere un pattinatore ma lui sa quando scivolare prima, d'intelligenza e malizia.

McKennie 6.5 I fratelli McKennie giocano dovunque. Prendono a calci il destino ma quando non se lo aspettano, pure il furbo Mertens in mezzo all'area. Ingenuità a parte, è imprescindibile per gli schemi di Pirlo.

Bentancur 6 Quella dell'uruguaiano, talento cristallino e puro, è una storia che ha raccontato molto della Juventus: voglia, classe, ma errori e sentieri smarriti. Però al fianco di Arthur è tutto un altro Rodrigo. (dall'83' Rabiot sv)

Arthur 6.5 Ben altra cosa rispetto al trottare compassato di Rabiot. Questa mediana a due continua a dar l'impressione di essere diga solitaria in mezzo a due metà del mare ma sa vestirsi da Mosè in caso di bisogna.

Chiesa 5.5 Di Lorenzo gli soffoca i cavalli nel motore nella prima frazione. Non s'inserisce e quando s'allarga finisce fuori dalle geometrie bianconere. Pirlo lo toglie dal campo dopo una frazione, impalpabile. dal 46' Bernardeschi 6 Entra e può riscrivere la sua storia in un amen. Solo che Ospina è rapace. Però sulla sinistra, pur condendo la gara con errori per troppa sicumera, dà più appoggio in entrambe le fasi. nel finale brivido quando smarrisce Politano.

Kulusevski 6.5 Quando punta la porta di gran carriera è da meeting d'atletica. Coraggioso come un ragazzo, di personalità come un senatore quando nei momenti duri prende i suoi per il colletto. Inesauribile. (dall'83' Morata 6.5 Segna e arriva il triplice fischio. L'uomo della rivincita di Pirlo e della Juventus dopo il ko di Pirlo, della firma finale)

Cristiano Ronaldo 7 Settecentosessanta volte in gol, venti in stagione. Sembrava fuori dal gioco, in calo di forma, nervoso, arrabbiato e deluso. Poi scarica tutto in rete, grazie a un rimpallo, perché la fortuna bacia i grandi.

Pirlo 6.5 La lezione è servita. Tornano i pretoriani tattici, McKennie e Cuadrado, e la Juventus torna a essere la sua Juventus. Era la prova più dura: giovane e imberbe, ha dimostrato di reggere l'urto e di saper ripartire. Primo trofeo della carriera, pochi mesi dopo il via.

Le pagelle del Napoli (a cura di Raimondo De Magistris)

Ospina 6 - Fa il suo, senza grossi interventi ma anche senza errori. Non ha particolari colpe sui gol subiti.

Di Lorenzo 6 - Spinge di più rispetto a Mario Rui, fa quel che deve in fase difensiva.

Manolas 5 - Nella ripresa va in evidente apnea. Sbaglia un paio di coperture, è lui a concedere il corner su cui nasce la rete dell'1-0 sfiorando quasi l'autogol.

Koulibaly 6 - Primo tempo pressoché perfetto, ripresa più problematica. Nel secondo tempo la Juventus gioca più alta e il centrale del Napoli è costantemente sotto pressione.

Mario Rui 5.5 - Dalle sue parti si aggira Cuadrado che non può perdere di vista nemmeno per un minuto. Per questo motivo è più bloccato, e in fase di possesso supporta meno capitan Insigne. Dall'84esimo Politano s.v.

Bakayoko 5 - Statico. A differenza di Demme, senza palla si muove poco e questo incide anche sulla sua prestazione difensiva. Errore da matita rossa sul gol che sblocca la partita. Dal 67esimo Elmas 5.5 - Il suo ingresso non cambia le sorti del match, non incide.

Demme 6.5 - Conferma di essere elemento prezioso per dare equilibrio a questo Napoli. Ma il suo apporto è molto utile anche nei movimenti senza palla e non a caso da un suo assist nasce la prima vera occasione del match. Dall'85esimo Llorente s.v.

Lozano 6.5 - Ci prova con più insistenza degli altri, sfiora il gol al 28esimo ma trova sulla sua strada un miracolo Szczesny. L'ultimo ad arrendersi ma non basta.

Zielinski 5.5 - Si accende un paio di volte a inizio partita ma non lascia mai il segno. Tutt'altra partita rispetto a quella di domenica contro la Fiorentina.

Insigne 4 - Sbaglia un rigore che pesa come un macigno. Avrebbe potuto realizzare il suo 100esimo gol con la maglia del Napoli, invece non centra la porta e consegna la Supercoppa alla Juventus.

Petagna 5.5 - Solito lavoro sporco, abbassa il suo raggio d'azione per smistare il pallone sulle corsie laterali. Viene marcato a vista da Bonucci e Chiellini, che non gli regalano nemmeno un centimetro nell'area bianconera. Dal 72esimo Mertens 6.5 - Entra e dopo pochi minuti si guadagna il rigore che Insigne non tramuta in gol.

Gennaro Gattuso 6 - La solita strofa del 'sono io il primo responsabile' questa volta suona male. Le scelte sono obbligate e l'interpretazione della gara è la più congeniale: poi però alla sua squadra - dalla cintola in su - è mancata qualità. E non è colpa dell'allenatore.

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