Juve, domani la sfida al Monza e oggi torna a parlare Allegri: cosa attendersi dalle parole del tecnico
Il Monza come ultimo appuntamento di un ciclo di nove partite dove, finora nelle otto disputare, la Juventus è stata capace di collezionare solamente due vittorie. Prima della sosta per gli impegni delle nazionali la sfida all’U-Power Stadium contro la squadra del neoallenatore Raffaele Palladino (ex giocatore bianconero) ancorata all’ultimo posto in classifica con un solo punto racimolato in sei uscite. C’è curiosità per comprendere quello che sarà lo stato d’animo che manifesterà Massimiliano Allegri di fronte alla telecamere nella conferenza stampa di quest’oggi.
Domani il Monza, oggi torna a parlare Allegri: appuntamento alle 14.
C’è attesa e non potrebbe essere altrimenti per conoscere quelle che sono state le sensazioni post sconfitta contro il Benfica e confronti, seppur non straordinari, con la squadra e con la dirigenza. Alle 14 Massimiliano Allegri prenderà nuovamente posto nella sala stampa dell’Allianz Stadium dopo averlo fatto nella pesante notte di Champions League. Quello era un Allegri scosso, evidentemente preoccupato ma non rassegnato e dipintosi, abbastanza logicamente, come la soluzione ai problemi di una squadra che non riesce proprio a migliorarsi. “Bisogna stare zitti e lavorare” ripete ormai da qualche settimana il tecnico livornese, i tifosi però invocano delle spiegazioni a una situazione che partita dopo partita sembra aggravarsi sempre di più.
E intanto altro cambio in dirigenza: saluta Ricci, l’ultimo della rivoluzione di Agnelli.
Nessun cambio in panchina: questa la forte indicazione proveniente dalla Continassa anche in caso di non vittoria contro il Monza, ultimo in classifica con un solo punto conquistato. Un addio però in casa Juventus si consumerà a fine settembre dopo l’annuncio del diretto interessato nella giornata di ieri: si tratta di Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer del club bianconero. Diversi anni alla Juventus, dal 2018 in questo ruolo affidatogli da Andrea Agnelli nella ristrutturazione societaria post addio di Marotta. Ricci, Re e Paratici a capo delle tre aree principali (Revenue, Services e Sport): quattro anni più tardi nessuno dei tre si trova ancora a Torino. Un segnale di come più di qualcosa non abbia funzionato come ci si aspettava.