Juve, con Danilo hai trovato il tuo leader. Il rinnovo di contratto quasi una formalità
Non poteva che deciderla lui la gara giocata nella serata in cui tutto il popolo bianconero rendeva il suo immenso omaggio al ricordo dell’icona Gianluca Vialli. Dallo storico capitano che ha alzato al cielo la Champions League, l’ultima vinta dalla Juventus, nel 1996 a quello che sabato ha vestito la fascia e lasciato il segno sul risultato con la sua prima marcatura della stagione. Danilo oggi incarna alla perfezione lo spirito juventino: capitano di oggi e capitano di domani considerato un ormai imminente rinnovo di contratto.
Il rinnovo con la Juve una formalità: Danilo è e sarà punto di riferimento.
Oggi nel costruire la squadra si parte da Danilo e così sarà anche negli anni a venire. La direzione è ormai chiara da tempo: la Juventus ha trovato nel brasiliano una colonna su cui poggiare la ricostruzione e l’ex Manchester City s’è calato perfettamente in un ambiente in cui si sente a casa. Così i discorsi per il rinnovo dell’attuale accordo (scadenza al 30 giugno 2024) sono partiti già da tempo con volontà di tutte le parti di allungare di un altro paio d’anni il rapporto insieme. Perché qualche sirena di mercato c’è stata in questi suoi anni tre anni e mezzo in bianconero (vedi Bayern Monaco nell’estate 2021) ma la tentazione non è mai stata reale: Danilo vuole diventare un simbolo della Vecchia Signora.
Il rapporto con Allegri e una leadership di lunga data.
Per diventare un simbolo serve leadership e di quella di Danilo se n’è parlato sin dagli albori dell’avventura a Torino. Il primo era stato Maurizio Sarri ad evidenziare il senso di responsabilità nello spogliatoio del classe 1991. Il tutto in un’annata, la prima, non indimenticabile dal punto di vista calcistico per il verdeoro. Poi l’arrivo di Andrea Pirlo e il livello che si alza drasticamente fino all’approdo di Allegri che in lui ha visto sin da subito un appoggio all’interno del gruppo. Dall’alto dei suoi 1.880 minuti il numero 6 è il calciatore più utilizzato dal tecnico livornese in stagione e, più di qualcosa, lascia pensare che così sarà anche per i prossimi anni.