Juve, Allegri ritrova la squadra. Da Pogba ai giovani aggregati: la giornata alla Continassa
Nel freddo, ma sotto il sole, di Torino la Juventus ha dato il via alla preparazione verso la seconda parte di stagione che vedrà il suo esordio a inizio 2023 sul campo della Cremonese. Intanto però, in attesa del rientro progressivo dei nazionali, la squadra s’è ritrovata in un clima differente rispetto a quello che aveva lasciato: senza Andrea Agnelli in carica, senza Pavel Nedved come d’abitudine al campo. Ma la Juventus va e deve andare avanti, affidandosi a quella linea di continuità che corrisponde ai nomi di Federico Cherubini e Massimiliano Allegri.
Allegri il primo ad arrivare: si rivede Pogba.
Il primo a varcare i cancelli della Continassa non poteva non essere colui a cui viene richiesto di tenere la squadra lontano da tutte le vicende extracampo. Massimiliano Allegri è arrivato poco le 11:30 al centro sportivo bianconero dove ha pranzato, assieme ai suoi giocatori arrivati poco dopo a scaglioni, prima di dirigere la seduta numero uno di una lunga lista che porterà poi all’esordio ufficiale il prossimo 4 gennaio. Fra gli altri s’è rivisto Paul Pogba, sbarcato a Torino alle 7 di mattina al rientro da Miami e subito nel pomeriggio al JTC per un lavoro in palestra. Con lui anche Juan Cuadrado mentre ha ripreso a lavorare parzialmente in gruppo Mattia De Sciglio così come Marley Aké fermo da agosto per una frattura composta del terzo distale del perone di destra.
Tanti Primavera aggregati, Juve al lavoro per fissare un’altra amichevole.
Assieme al gruppo dei big, il tecnico livornese ha convocato per questa prima parte di ritiro dieci giocatori della Primavera, ferma anch’essa per la pausa, allenata da Paolo Montero. Si tratta dei difensori Dellavalle, Citi, Rouhi e Valdesi, dei centrocampisti Nonge Boende, Maressa, Hasa e Ripani più gli attaccanti Mbangula e Yildiz. Un gruppo più folto per dare vita, anche tra le mura della Continassa, ad alcune partitelle a ranghi misti e per vedere da vicino i talenti del futuro come il tanto chiacchierato Yildiz e il funambolico Hasa. Lavoro in campo ma anche di organizzazione: già fissata l’amichevole del 17 dicembre a Londra contro l’Arsenal, Juventus al lavoro anche per fissare una seconda la settimana successiva.