Italia U20, Pafundi: "Mi chiamano Messi prendendomi in giro, si esagera quando si parla di me"
di Pierpaolo Matrone
Simone Pafundi, uno dei talenti più brillanti del nostro calcio, il teenager che ha portato l'Italia U20 alla finale del Mondiale, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "Nell’aria c’è qualcosa di speciale, lo sento. Mio padre è napoletano e mi ha sempre detto “guardati qualche video di Diego, è il migliore mai esistito”. L’ho fatto, con la speranza di imparare qualcosa».
Lei è d’accordo con suo papà?
"Certo, ma io sono della generazione Messi, per me Leo è un idolo assoluto".
È vero che i compagni in allenamento la chiamano Messi?
"Mi prendono in giro. Non è facile gestire certe pressioni. So che ci sono delle aspettative, ma ho 17 anni e a volte si esagera quando si parla di me. Devo ancora dimostrare tutto con l’Udinese".
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