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Inzaghi: "Persi i tre big, non ci siamo abbattuti. Ma non si parlava così bene dell'Inter"

di Pierpaolo Matrone
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Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, si gode una notte in vetta alla classifica dopo il successo ottenuto sul campo della Fiorentina. Nel post-partita di Dazn, poi, il tecnico si esprime così: "Sono arrivato in un gruppo vincente, che aveva appena vinto lo scudetto. Qualcosa avevo vinto pure io fortunatamente. Ci siamo trovati, stiamo crescendo. Abbiamo fatto un grande inizio di stagione. Nella prima mezzora abbiamo subito il ritmo della Fiorentina, poi l'ora successiva abbiamo dimostrato di essere in partita, facendo tre gol che potevano essere di più. Abbiamo fatto bene, da grande squadra".

Sui tanti gol di testa su palla inattiva.
"Abbiamo degli ottimi colpitori. Poi abbiamo Calhanoglu e Dimarco, all'occorrenza Brozovic, che sanno calciare bene. Abbiamo struttura ed è un elemento che dobbiamo sfruttare nel migliore dei modi. E' una vittoria molto importante perché giocare su questo campo non è semplice in questo momento in cui c'è entusiasmo. Sono contento della reazione. Siamo andati sotto, ma la squadra non ha perso unità. Sono rientrati in campo nel migliore dei modi, come volevo vederli".

Sia Darmian che Dzeko stavano per essere sostituiti prima dei gol?
"Dzeko senz'altro, per Darmian stavamo vedendo con lo staff. Ho la fortuna di avere una rosa molto competitiva. Ho Sanchez che è tornato da dieci giorni, sta lavorando molto bene. A volte sono i momenti: nel momento in cui ho messo Perisic a fare la punta, e non lo faceva da un anno, lui fa gol. A volte dobbiamo seguire l'istinto".

Su cosa ti sei concentrato a fine primo tempo?
"Stavamo sbagliando troppo tecnicamente. Sapevamo che sarebbero stati feroci nel venirci a prendere, ma noi abbiamo commesso troppi errori. Ho detto loro di continuare, di correggere. Siamo rientrati nel migliore dei modi, abbiamo fatto tre gol e potevamo farne qualcuno in più dopo il rosso a Gonzalez".

Con questa vittoria mandate al campionato un messaggio: sarà dura scucirvi lo scudetto dal petto?
"Dopo quello che è successo in estate noi dobbiamo continuare. Ho avuto la fortuna di avere una società che ha perso tre pezzi importanti, Lukaku, Hakimi ed Eriksen, e non s'è abbattuta. Abbiamo lavorato, portando qui calciatori molto importanti e funzionali. Abbiamo fatto 4 vittorie e un pareggio e ora si parla dell'Inter, quest'estate se ne parlava meno".

Voi però eravate convinti della vostra forza?
"Eravamo convinti del nostro lavoro. Ho trovato dei ragazzi che lavorano, li ho scelti insieme alla società. Noi dobbiamo lavorare giorno per giorno e vedere partita per partita. E' ancora presto, abbiamo fatto solo cinque partite. Adesso dobbiamo pensare all'Atalanta e preparare la partita nel migliore dei modi".

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Sabato 4 Maggio 2024
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