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Inter, Conte: "Era uno step importante. Situazione societaria? Mi auguro che tutto si risolva"

di Andrea Piras
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© foto di Federico De Luca

Dopo il successo sulla Juventus, il tecnico dell'Inter Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Sky Sport: "Per vincere contro una squadra come la Juventus per tutti quanti noi, non solo per l'Inter, diventa un parametro importante e devi fare una partita che rasenta la perfezione. Stasera abbiamo fatto una buona partita, al di là del risultato. La più grande soddisfazione è aver visto che determinate cose che sapevamo potevano far male alla Juventus si sono rivelate azzeccate. Sono molto contento per i ragazzi perchè queste sono delle partite che ti devono dare autostima, ti devono far capire che la strada è giusta. Questa era una partita importante perchè i ragazzi sapevano che per noi la Juventus era un rifermento importante. D'altronde è una squadra che domina da nove anni, complimenti a loro perchè hanno sempre lavorato in maniera eccezionale. Per me, ripeto, esiste sempre un gap non solo nei confronti dell'Inter ma con tutte le altre squadre, ma dico anche che tante altre squadre stanno lavorando nella giusta direzione per ridurre questo gap".

Hai visto in campo un'Inter che può, deve o vuole vincere lo scudetto?
"Quello che ho visto stasera è un'Inter credibile. Io penso che questa sia la più grande soddisfazione. Dopo un anno e mezzo di lavoro l'Inter è tornata ad avere la sua credibilità a livello nazionale, l'anno scorso anche a livello internazionale perchè non arrivi a disputare una finale di Europa League se non hai meritato. Dispiace, ed è una ferita aperta che ci deve bruciare, l'eliminazione in Champions che resta un neo che ci porteremo sempre. Bastava un gol allo Shakhtar per passare il turno. Però i ragazzi sanno che le ferite gravi vanno fatte rimarginare e c'è solo un modo: lavorare e migliorarsi affinché non avvenga più quando accaduto in Champions".

Quanto è difficile non pensare alla situazione societaria?
"Non possiamo dire che non ci interessi perchè sarebbe una grossa bugia da parte di tutti. Al tempo stesso sono stato molto chiaro anche con i ragazzi e tutte le persone che lavorano con noi. Dobbiamo pensare a lavorare, pensare a cercare di rendere orgogliosi i nostri tifosi, cercare di fare del nostro meglio. Poi vediamo. Mi auguro che la situazione si possa risolvere nel migliore dei modi. Sapevo già da agosto che c'erano delle problematiche, le abbiamo affrontate. Adesso continuano ad esserci, ci auguriamo che tutto vada per il meglio per il bene dell'Inter e di tutti quanti noi".

Oggi sono mancati i gol degli attaccanti?
"I gol degli attaccanti non ci sono stati però penso per sfortuna perchè le occasioni Lautaro e Lukaku le hanno avute. Questa squadra crea tanto, spesso non abbiamo l'istinto del killer e per fare gol abbiamo bisogno di 3-4 chance. Però portiamo tanti giocatori alla conclusione. Questa squadra crea tanto, io non sono preoccupato di quello che si fa in campo perchè un anno e mezzo di lavoro c'è e si vede anche se qualcuno non lo vede e non lo vuole vedere. Sul discorso della mentalità ne ho parlato alla vigilia. Questo era uno step importante e queste sono partite dove devi sentire il 'sangue' e 'ammazzare l'avversario'. Oggi c'è stata una buona risposta ma siamo solo all'inizio e servono delle conferme. Chiaro che sono contento: non avevo mai battuto la Juve da allenatore".

Sulla base di questa prestazione, non pensi che il gap dalla Juve sia stato colmato?
"I cicli iniziano e finiscono se non sei bravo a rinnovarti. Io penso che in questi anni la Juventus sia stata molto brava a rinnovarsi e mantenere un'ossatura come Chiellini, Bonucci, Buffon. Giocatori che ti danno spessore e senso di appartenenza. C'è una visione e c'è gente competente. Penso che loro abbiano fatto qualcosa di incredibile per dominare nove anni. Va dato merito a loro. Detto questo, per me il gap continua a rimanere ma non solo nei confronti dell'Inter. Le altre squadra stanno cercando di lavorare per avvicinarsi. Ho veramente grande rispetto perchè loro se lo sono meritato sul campo".

Però stasera il gap sembrava a vostro vantaggio...
"Una rondine non fa primavera. Detto questo, vincere contro la Juventus, una squadra di grandi campioni, ti deve dare consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta. Se siamo favoriti ora, figurarsi se avessimo fatto il mercato ad agosto saremo strafavoriti".

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