Il contratto di Berardi lascia tranquillo il Sassuolo. Ma in estate le sirene suoneranno ancora
Come spesso capita il Sassuolo si è mosso con largo anticipo. E già a fine 2020 aveva definito il rinnovo di Domenico Berardi fino al 2024. Una scadenza ancora relativamente lontana e che quindi lascia tranquilli i dirigenti neroverdi, ma che di fatto non garantisce la permanenza del capitano. Difficile pensare ad una nuova trattativa per un ulteriore prolungamento, anche perché i movimenti dell’ultima estate di mercato potrebbero ripetersi con ancora più forza il prossimo anno.
La prossima estate potrebbe essere davvero quella dell’addio
In mezzo alle trattative per le cessioni di Locatelli, Marlon e Caputo, il Sassuolo ha trattato, o almeno ascoltato, anche le proposte per Berardi. Reduce da un Europeo giocato da protagonista, il classe ’94 piaceva a tanti (soprattutto alla Fiorentina) ma il Sassuolo non ha mai realmente aperto all’addio. Anche perché le offerte non combaciavano con le richieste. Da qui la permanenza, anche se probabilmente il diretto interessato non avrebbe disdegnato una nuova avventura. Una volta rimasto però, e il campo lo dimostra, l’ha fatto con testa e cuore. Nei prossimi mesi la situazione potrebbe però cambiare e Berardi diventare il sacrificio di turno di Carnevali e Rossi: al termine del campionato sarà vicino ai 28 anni e i treni in arrivo potrebbero essere gli ultimi di un certo blasone. E per lo stesso Sassuolo potrebbe essere una delle ultime occasioni per monetizzare in maniera importante. Il tutto, ovviamente, senza considerare la seconda opzione: quella di restare neroverde, magari di prolungare anche, per diventare una vera e propria bandiera. Una di quelle che nel calcio di oggi sono sempre più difficili da trovare.