Idee chiare e identità da big: il Lecce di Fabio Liverani merita la Serie A
Una partita (quasi) perfetta e il rammarico di non aver portato a casa la vittoria dopo i due pareggi consecutivi con Milan e Juventus. Il Lecce di Fabio Liverani è una delle poche compagini che oggi gioca un calcio consapevole e ponderato nel massimo campionato italiano.
Mai casuale, squadra vera, con una filosofia alle spalle che il tecnico romano è riuscito a inculcare profondamente in tutti i suoi calciatori, vecchi o nuovi che siano. Lo dimostra - ancora una volta - la prestazione offerta ieri sera con la Sampdoria a Marassi (1-1), dove i cambi di formazione dovuti al turno infrasettimanale non hanno influenzato affatto l'equilibrio e l'approccio, l'intensità e l'identità giallorosse.
Se è vero che il Lecce è sedicesimo in classifica con appena 9 punti, i due exploit con rossoneri e bianconeri trovano dunque evidenti conferme sul campo. I salentini giocano a calcio, non buttano via un pallone e hanno le idee ben chiare nella testa e nelle gambe. A prescindere dall'undici titolare e a prescindere dall'avversario, persino quando - come ieri - restano in inferiorità numerica. Qualità che poco si addicono a una semplice neo-promossa, che in quest'avvio di stagione ha già fatto vedere di avere tutte le carte in regola per conquistare una sacrosanta salvezza.