Speciale Hellas - Da Kumbulla a Coppola: quanti talenti dalla cantera del Verona
Mentre tutto il calcio italiano si interroga sui propri difetti strutturali dopo l'incredibile débacle contro la Macedonia del Nord, c'è una piazza in Serie A che continua ad essere un serbatoio di giovani talenti. Parliamo del Verona, un club in grado non soltanto di pescare bene dal mercato estero grazie all'efficienza del proprio scouting, ma anche di valorizzare i pezzi più pregiati del proprio vivaio.
Kumbulla - nazionale albanese, ma natìo di Peschiera del Garda - e soprattutto Zaccagni rappresentano la punta di un iceberg modellato negli anni da un grande lavoro dietro le quinte. A Empoli ha trovato il suo primo gol in A Matteo Cancellieri, prelevato dalla Roma proprio nell'ambito della maxi-operazione Kumbulla: i venti d'addio (in prestito) dello scorso gennaio si sono a lungo andare acquietati, l'Hellas ha deciso di non interrompere il percorso di crescita con Tudor, che dopo averlo centellinato per tutta la stagione ha visto ripagata la fiducia accordatagli nell'emergenza del Castellani. Matteo è uno dei nomi più in vista della nuova leva italiana, prova ne è la presenza stabile nelle convocazioni del c.t. dell'Under 21 Nicolato. La partenza a titolo temporaneo in estate non è più scontata come poteva apparire fino a qualche settimana fa. A meno che in via Olanda non giunga un'offerta (cash) di un certo rilievo: a quel punto gli scenari potrebbero anche cambiare.
Un altro canterano che quest'anno si sta togliendo molte soddisfazioni è Nicolò Casale. Più maturo rispetto a Cancellieri - per questioni puramente anagrafiche, essendo lui un classe '98 -, è rientrato in sordina dall'ultimo prestito a Empoli per diventare, nel giro di breve tempo, un fedelissimo di Tudor. Un exploit che ha connotati soprattutto tattici, poiché il ruolo di braccetto cucitogli addosso dal suo tecnico ha messo a frutto le sue capacità d'interdizione e progressione a campo aperto. Uno specializzando della difesa a tre, capace ad ogni modo di adattarsi ad ogni sistema: la Lazio l'ha a lungo inseguito e può tornare all'assalto, senza dimenticare il Napoli o eventuali nuove pretendenti.
L'ultimo arrivato tra i grandi è Diego Coppola, classe 2003 e fisico possente: il debutto in Serie A contro il Venezia ha strappato applausi e consensi, il bis concesso a Empoli è stato la riprova delle ottime sensazioni raccolte. In attesa che abbiano la loro chance anche Terracciano e gli altri Primavera aggregati più o meno stabilmente alla prima squadra. Un patrimonio che il Verona custodisce con la massima cura: una società virtuosa, del resto, si giudica anche da questi dettagli per nulla irrilevanti.