Italiani all'Estero - Mancini voleva Gnonto alla Samp o a Firenze, ora lo cerca Guardiola
Wilfried Gnonto, ribattezzato affettuosamente Willy da chiunque l'abbia a tiro, si sta conquistando fette sempre maggiori di attenzione del pubblico italiano nonostante alla casella "minuti in Serie A" abbia stampato uno zero. Merito della visione di Mancini, che come con Zaniolo - e sta provando la replica con Pafundi - fa da precursore e anticipa i club. L'Inter avrebbe potuto concedergli la vetrina ma non ha creduto abbastanza nel suo talento. "Perché in Italia non l'ha preso nessuno? Poteva giocare per la Sampdoria o la Fiorentina", ha tuonato il ct qualche giorno fa evidenziando anche deficit altrui di mercato.
In Inghilterra l'unico italiano ad avere fiuto
Con buona pace della Serie A, alla fine quest'estate se l'è aggiudicato e se lo gode il Leeds. Nello Yorkshire l'ha comunque accolto un po' d'Italia, nella figura del presidente Radrizzani: il numero uno del club inglese ne ha più volte tessuto le lodi, raccontando anche un retroscena di mercato per cui il suo arrivo - programmato perlomeno per l'inverno se non a giugno prossimo - sia stato anticipato dopo un altro acquisto saltato. Un colpo di fortuna, ma andava fiutato.
La Serie A ha già perso il treno Gnonto?
Arrivato per cifre contenute (neanche 5 milioni di euro) dallo Zurigo, la tappa di fuga dall'impossibilità di trovare spazi nell'Inter, si sta prendendo porzioni di palcoscenico in Premier League con grandi rimpianti nostrani per non aver saputo fiutare l'affare. A maggior ragione se, come raccontano Oltremanica, sul suo conto sono già pronti a fiondarsi mostri del calibro di Chelsea e Manchester City. L'Italia ha perso il treno Gnonto? Domanda, la risposta rischia di spaventare.