I dubbi sul futuro alla Roma di Mourinho e tre clamorose ipotesi. Tutte per un ritorno al passato
Il futuro di José Mourinho è tutt'altro che scritto, nonostante le parole dell'ad Berardi che ha spiegato che la sua convinzione è quella di vedere lo Special One ancora sulla panchina giallorossa. Intanto perché i risultati sul campo devono arrivare: la Roma ha l'obiettivo Champions, fallirlo ancora sarebbe uno smacco per il portoghese che peraltro ha indicato gran parte degli obiettivi mercato dell'estate, avendo ampia libertà di manovra nell'indicare nomi e target. Tutto ovviamente nei paletti indicati, sin dal primo giorno, quello della firma, dai Friedkin, ma più passano le settimane, più le due anime portoghesi, Mourinho da una parte e Tiago Pinto dall'altra, sembrano distanti. Anche qui, nonostante le dichiarazioni di facciata, incomprensioni su come è proseguito il mercato, tra frecciate non nascoste del tecnico e risposte da vero aziendalista del direttore.
Quale futuro per Mourinho?
Si apre così il rebus. Dove potrebbe andare José Mourinho? Le strade, clamorose, portano tutte verso un ritorno al passato. Comunque vada. O almeno è quello a cui punterebbe il portoghese: la prima è il Real Madrid dell'eventuale dopo Carlo Ancelotti, anche se il progetto di Florentino Perez sembra aver preso ora altre direzioni. Poi c'è il Chelsea, con Graham Potter che sta fallendo gli obiettivi e che per la prossima stagione è più che in bilico. Dulcis in fundo l'Inter, che ora come ora suona più come una suggestione e uno spiffero di mercato che come una realtà. Certi amori non finiscono, però. E quello con la Roma?