Hellas, Setti rinuncia al "bonus plusvalenze" dopo la richiesta del Custode Giudiziario
Il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti, racconta Calcio e Finanza, ha rinunciato ad una componente variabile inserita nel suo stipendio e legata alle plusvalenze derivanti dalle cessioni dei calciatori della rosa. Lo scorso 27 febraio era andata in scena un'assemblea straordinaria del club alla presenza del dottor Stefano Reverberi, Custode giudiziario della società, dopo il provvedimento del GIP di Bologna che aveva portato al "sequestro preventivo delle azioni costituenti l’intero capitale sociale della società Hellas Verona Football Club S.P.A".
Nella suddetta Assemblea, su "specifica richiesta del Custode Giudiziario espressa nella Comunicazione Custode", si chiedeva la "revoca dell’Amministratore Unico e richiesta di rinuncia alla parte variabile del suo compenso così come in precedenza deliberato con riguardo alla stagione 2023/2024, nomina di un consiglio di amministrazione" sino al dissequestro delle azioni e comunque per un periodo di tempo massimo di un triennio "e determinazione del suo compenso".
Il presidente Setti così, dopo la richiesta, ha formalizzato la rinuncia "a parte del compenso che l’assemblea dei soci in data 26 giugno 2023 ha deliberato in relazione all’esercizio 2023/2024 e precisamente, al compenso variabile pari al 10% delle plusvalenze da cessione dei calciatori realizzate e da realizzarsi dall’1 gennaio 2024 al 30 giugno 2024".