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Genoa-Monza 2-3, le pagelle: Maldini gioia da tre punti, primo gol in Serie A per Vitinha

di Andrea Piras
Fonte: dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Risultato finale: Genoa-Monza 2-3

GENOA
Martinez 6 - Costretto a chinarsi tre volte a raccogliere il pallone in rete senza colpe. Anzi, sul 3-2 è buona la respinta sulla conclusione di Valentin Carboni.

Vogliacco 5 - Prova a metterci una pezza in seguito ad un pasticcio fra Bani e Sabelli nel primo tempo ma è fuori posizione sulla rete dell’1-0 del Monza. Dal 46’ Spence 6,5 - Il suo ingresso a sinistra cambia l’inerzia del match, spinge molto facendosi trovare sempre pronto al cross verso il centro.

Bani 5,5 - In ritardo su Pessina in occasione della rete dell’1-0 del Monza. Nel secondo tempo è più ordinato anche se poteva fare meglio, come tutto il pacchetto arretrato, in occasione del 3-2 monzese.

De Winter 5,5 - Spostato sul centro-sinistra della difesa a tre, prova a contrastare gli attaccanti biancorossi ma anche lui stasera viene colto in più di un’occasione di sorpresa da Birindelli. Meglio nella ripresa anche se poi non è preciso in occasione del 3-2 del Monza.

Messias 5,5 - Schierato a tutta fascia da Gilardino, patisce le offensive del Monza. Lascia scoperta la corsia da cui nasce il cambio di gioco che porta al vantaggio la squadra di Palladino. Meglio nella ripresa quando la sua squadra cerca a rimonta.

Frendrup 5,5 - Corre e cerca di recuperare palla in mezzo al campo come ha abituato i suoi tifosi ma Pessina gli fa passare una brutta serata. Non manca l’abnegazione del centrocampista danese ma anche lui stasera non è preciso. Dal 46’ Malinovskyi 6,5 - Dà qualità e freschezza alla manovra, scalda i guantoni a Di Gregorio con una conclusione delle sue con il mancino.

Badelj 6,5 - Pulisce i palloni in mezzo al campo cercando di giocare corto per innescare l’azione ma è poco seguito dai compagni. Soffre anche lui la freschezza del Monza di Palladino ma poi aiuta la squadra nel momento dell’arrembaggio. Dall’87’ Thorsby s.v.

Strootman 5 - Costretto al fallo in alcune occasioni, viene colto dalla rapidità palla al piede degli uomini di Palladino in mezzo al campo senza riuscirci. Dal 46’ Vitinha 7 - Prima gioia in rossoblu per l’attaccante portoghese. Riceve un suggerimento di Retegui e supera Di Gregorio con una conclusione velenosissima.

Sabelli 5 - Spostato a sinistra patisce fin dall’inizio le scorribande di Colpani. Perde il duello aereo con il diretto avversario nell’occasione che porta al vantaggio il Monza con Pessina. Nella ripresa il Genoa passa a destra nella difesa a quattro e mostra ottime cose anche se ha responsabilità nell’azione del 3-2 del Monza. Dall’84’ Ekuban s.v.

Gudmundsson 6,5 - Qualche conclusione che però termina lontana dallo specchio della porta nel primo tempo. Nella ripresa ha il merito, malgrado l’errore dal dischetto, di avventarsi sulla ribattuta di Di Gregorio e riapre il match.

Retegui 6 - I palloni giocabili non sono tanti. Lui lotta e fa a sportellate con i difensori del Monza e nella ripresa serve Vitinha che va a realizzare la rete del pareggio.

Alberto Gilardino 5,5 - Genoa troppo brutto per essere vero nel primo tempo, imbrigliato dal Monza di Palladino. Nella ripresa mette subito mano ai cambi e la riprende in 13 minuti ma nel finale arriva la beffa di Maldini.

MONZA (a cura di Marco Pieracci)
Di Gregorio 6,5 - Un brivido trascurabile in uscita, la recupera subito. Respinge il calcio di rigore di Gumdundsson, ma si arrende alla ribattuta dell'islandese, non arriva sul sinistro a giro di Vitinha. Fondamentale anche nella costruzione del gioco.

Birindelli 6 - Intesa o occhi chiusi con Colpani, asseconda la vena creativa del compagno. Sgasa lasciandosi ogni volta alle spalle De Winter e Sabelli. La musica cambia decisamente con l'ingresso in campo di Spence, che lo mette in seria difficoltà. Sfiora anche l'autogol in tuffo. Dall'86' Pereira sv

Izzo 6,5 - Come al solito aggressivo al massimo negli anticipi, contribuisce a devitalizzare Retegui costringendolo a muoversi quasi esclusivamente spalle alla porta. Barcolla un po' pure lui, però del pacchetto arretrato è l'unico a non perdere mai veramente la bussola.

Marì 5,5 - Riapre la gara, provocando il penalty che rianima il Genoa ed il calcio d'angolo era nato da una sua indecisione in uscita. Va fuori giri quando viene puntato da Vitinha che se ne sbarazza con una finta di corpo prima di battere Di Gregorio. Si riscatta in parte con un bel salvataggio nel finale.

A. Carboni 6 - Messias non gli richiede grossi sforzi, così si sgancia in avanti per sostenere la manovra d'attacco. La prima rete lo vede agire quasi da ala aggiunta. Sembra una serata tranquilla, ma nel secondo tempo è tutta un'altra storia. Stringe i denti nel momento di massima sofferenza.

Akpa Akpro 5,5 - In una squadra votata al palleggio come quella brianzola serve anche chi si rimbocca le maniche per fare legna in mezzo al campo. Quando viene messo sotto pressione va in apnea, la combina grossa perdendo un pallone sanguinoso che spalanca la strada al pareggio rossoblù. Dal 75' V. Carboni 6,5 - Gioca un ruolo decisivo sul terzo gol.

Bondo 6,5 - Segue come un'ombra Gudmundsson per oscurare la fonte di gioco primaria del Genoa, ma sa gestire a dovere la palla una volta in possesso. Corre per tre, aggredendo chiunque gli capiti a tiro dal primo minuto al triplice fischio: finisce la partita sulle gambe.

Colpani 7 - Sfugge al controllo di Sabelli per offrire a Pessina la comoda palla del vantaggio, dopo aver avviato l'azione poi trova Dany Mota col radar prima di togliere la vernice la traversa dopo una giocata pazzesca che avrebbe meritato il gol. Re Mida, trasforma in oro colato ogni pallone giocato. Dal 64' Kyriakopoulos 6 - Diagonale tempestiva su Retegui.

Pessina 7 - Confermato sulla trequarti, rischia di andare subito ko sull'intervento energico di Bani, ma la scorza del capitano è dura. E dopo pochi secondi è con le braccia alzate per il quinto centro in campionato. Micidiale negli inserimenti, è il direttore d'orchestra di un collettivo solido. Dall'86' Machin sv

Dany Mota 7 - Millimetrico il cambio di gioco per trovare libero Colpani sul secondo palo, fa calare il gelo sul Ferraris con una meraviglia in acrobazia perfetta per le sigle televisive. Dal 75' Maldini 7 - Ottimo impatto contro la Roma, decisivo stasera. Entra e nel giro di cinque minuti la risolve. Non può essere un caso.

Djuric 6 - Fulcro del gioco, non conclude mai verso Martinez ma tiene impegnati i centrali del Genoa nascondendogli il pallone nel gioco aereo. Il piano B è sempre un'opzione valida, usa i gomiti per prendere posizione.

Raffaele Palladino 7 - Ripropone la difesa a 4, blindata dalla copertura militaresca degli spazi e nel primo tempo capitalizza al massimo le ripartenze sfruttando la qualità di cui dispone dalla cintola in su. La ripresa però è quasi un monologo rossoblù, ne viene a capo azzeccando i cambi giusti.

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