FOCUS TMW - Bologna, è un bagno di sangue per Saputo. In otto stagioni bruciati 220,6 milioni
L'attività di Joey Saputo nel Bologna è stata molto costosa e poco remunerativa. Arrivato nel 2014 in coppia con Joe Tacopina, ha dovuto compiere 70 milioni di aumenti di capitale nei primi due anni, erodendo piano piano la quota dell'ex socio (nonché presidente), salvo poi concedergli una buonuscita di 3,5 milioni per le quote rimanenti nel settembre del 2015, quando Saputo diventa unico proprietario (e presidente).
Una valanga di soldi
Dal Covid in poi il Bologna è stato un bagno di sangue, economicamente parlando. Nel 2020 -39,5 milioni, l'anno successivo appena meglio con barra a -30,9 milioni, mentre il bilancio chiuso al 30 giugno del 2022 è a -46,7. Insomma, 117,1 milioni di buco che è stato chiuso dal presidente, per un totale di 220,6 milioni di rosso dal 2014 a oggi. Il Bologna vive costantemente sopra le proprie possibilità, come quasi tutti i club, ma con l'eliminazione delle plusvalenze dovute al Coronavirus la situazione è peggiorata ulteriormente. In totale gli aumenti di capitale sono stati di 216,7 milioni di euro.
La migliore stagione
È stata quella dei -21,7 milioni di euro, nel 2018-19, che ha portato un decimo posto in classifica. Anche per questo, probabilmente, Saputo ha deciso di portare Giovanni Sartori alle proprie dipendenze, visto quanto fatto a Bergamo con l'Atalanta. Le cessioni potrebbero portare, nel 2023, a un ottimo risultato: 17 milioni di Hickey, 20 milioni per Theate e 9,5 per Svanberg, più tutti i bonus. Vero è che sono arrivati Zirkzee, Lucumì, Posch e Ferguson, ma sono investimenti un po' differenti. E con la buona annata che si sta configurando non sono da escludere nuove plusvalenze.
I dati
2015-16: -28,4 milioni
2015-16: -32,6 milioni
2016-17: -16 milioni
2017-18: -4,8 milioni
2018-19: -21,7 milioni
2019-20: -39,5 milioni
2020-21: -30,9 milioni
2021-22: -46,7 milioni
Totale: -220,6 milioni