Fiorentina, 'sì' definitivo di Richardson: lunedì sarà in Italia, i dettagli dell'accordo col Reims
Dopo David de Gea, sbarcato ieri a Firenze, la Fiorentina si appresta ad accogliere Amir Richardson. Come riferito dal Corriere Fiorentino, il centrocampista classe 2002 ha pronunciato il 'sì' definitivo nella giornata di ieri, dopo aver concluso con il bronzo, e quindi il terzo posto, la sua avventura ai Giochi Olimpici di Parigi con il suo Marocco. Un acquisto a titolo definitivo sulla base di 10 milioni di euro più qualche bonus e una minima percentuale sulla futura rivendita, come da accordi raggiunti con il Reims nella giornata di giovedì. Lunedì lo sbarco a Firenze.
Chi è il prossimo acquisto dei viola
Il centrocampista classe 2002 inizia la sua carriera nelle giovanili del Nizza, proseguendo tale percorso al Le Havre dove arriva anche ad esordire con i grandi. Al termine della stagione 2020/21, chiusa con l'esordio in Ligue 2, Richardson passa al reims che però lo tiene in prestito alle 'salamandre' ancora per un paio di stagioni. Qui il marocchino, che sceglie tale nazionalità 'ereditandola' dalla madre, ha modo di giocare con continuità facendosi ulteriormente le ossa. Altri due campionati di Ligue 2 sono vitali per la sua formazione, prima del ritorno al Reims con conseguente salto nel massimo campionato francese. L'approdo in un campionato di livello superiore non spaventa minimamente il ragazzo, che con 28 apparizioni e 3 gol contribuisce al tranquillo campionato disputato l'anno scorso dai biancorossi. Un biglietto da visita importante, in vista di un'Olimpiade da giocare in terra francese. Nel Marocco è il faro della mediana e guida i suoi ad un sorprendente quanto straordinario terzo posto, il miglior risultato nella storia di questo paese per quanto riguarda il calcio.
Ruolo e caratteristiche
Richardson agisce in mezzo al campo, sia come centrocampista centrale che da mezzala. Determinante in entrambe le fasi, visto che nella zona nevralgica del campo lo si nota sia per i tanti palloni che ruba sia per la qualità con cui imposta la manovra. Ben dotato sul piano tecnico, può migliorare sul piano della freddezza sotto porta. In una Fiorentina che ha cambiato molto in mediana e che necessità di qualità e quantità in quella zona per il gioco verticale tanto caro a palladino, l'ex Le Havre può essere un colpo decisamente azzeccato.