Fiorentina, la rivelazione del ritiro è Bianco. La permanenza con Italiano non è un sogno
Quando è partito assieme ai compagni di squadra per il ritiro di Moena, in pochi avranno notato il nome di Alessandro Bianco tra i convocati della Fiorentina. Il giovane centrocampista 2002 ha iniziato senza gli occhi addosso, attirando però l'attenzione degli addetti ai lavori grazie alle prestazioni maiuscole con cui si è messo in mostra sia nei vari allenamenti che nelle amichevoli in cui è stato chiamato in causa. Tanto da spingere il proprio allenatore Vincenzo Italiano a spendere parole d'elogio nei suoi confronti, ovviamente ricambiate. Il neo-tecnico ha intravisto qualcosa in lui, tanto da seguirlo con l'attenzione che si riserva al figlio cui si vogliono spiegare i segreti del proprio mestiere, quelli del centrocampista di qualità.
Con una carta d'identità che segna 2002 come data di nascita, c'è tempo e modo per lavorare al meglio e modellare un potenziale regista fatto in casa. Nessuna fretta, però, anche per non bruciarlo: ogni valutazione sarà fatta nell'interesse di tutti, ma ciò che è certo è che oggi per il giovane Bianco quella di una permanenza nella Fiorentina è un'ipotesi da non scartare affatto. Per il 18enne - parole sue - una speranza, un sogno che potrebbe tramutarsi in qualcosa di diverso, di più tangibile.