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Fiorentina-Benevento 0-1. Improta rovina il ritorno di Prandelli. Viola ancora al buio

di Luca Bargellini
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tremilaottocentoquarantatré giorni dopo l’ultima panchina come tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli si riprende il suo posto nel rettangolo verde del Franchi. Contro il Benevento via alla sua seconda avventura in viola. Una gara che tutta Firenze vede come il trampolino di lancio, o di rilancio, delle ambizioni del club dopo la gestione di Iachini. I sanniti di Filippo Inzaghi, nonostante le numerose defezioni a centrocampo, hanno chiaro in testa il proprio obiettivo: interrompere la striscia di quattro sconfitte consecutive.

RITMI LENTI- Per questo suo secondo esordio Prandelli cambia il volto della squadra, disegnando un 4-2-3-1 con Amrabat-Duncan a centrocampo, Kouame esterno destro e Vlahovic come centravanti. Questa nuova propensione offensiva dei viola si vede fin dai primi minuti, con il possesso palla costantemente nei piedi dei padroni di casa e il Benevento chiuso nella propria metà campo. Questo assetto però per i primi 15’ di gioco non produce grandi occasioni, complice un pressing molto stretto dei sanniti sui viola e numerosi falli a favore dei viola. Le prime occasioni arrivano, infatti, al 20’ con una ripartenza del Benevento non sfruttata da Improta e una conclusione alle stelle di Biraghi su assist arretrato di Ribery dalla corsia mancina. Ed è proprio l’asse tra il francese e il terzino ex Inter che la Fiorentina prova a costruire di più, con il 7 viola che prova ad accendersi negli ultimi 20 metri di campo. I ritmi però non riescono a salire perché i gigliati tengono palla senza riuscire a trovare i giusti spazi a causa di un atteggiamento tattico pressoché perfetto del Benevento in fase difensiva. Al 40’ palla persa malamente da Schiattarella in fase di ripartenza che lascia il 2 contro 2 al tandem Ribery-Vlahovic. Al limite dell’area, però, il francese si allunga il pallone che concede il recupero ai centrali difensivi di Inzaghi. Su quell’azione il 7 viola sente tirare ed è costretto ad uscire: al suo posto Saponara. Ed è questo “l’evento” dei primi 45’ di gioco del Franchi a riprova delle scarsissime emozioni prodotte dalle due formazioni in campo.

LA PRIMA GIOIA - La ripresa inizia subito con una novità nelle fila del Benevento, con Sau che lascia il posto a Insigne. Per i viola con Saponara non cambia lo schieramento tattico, ma con Saponara al centro e Castrovilli adattato sull’out mancino al posto di Ribery. A sorpresa al 51’ è il Benevento che passa in vantaggio con Improta che sfrutta al meglio una indecisione della retroguardia viola. Biraghi non controlla un pallone a favore di Insigne che si accentra e serve il compagno che calcia di prima basso alla sinistra di Dragowski che non ci arriva. Fiorentina che prova subito a farsi sentire in avanti con un colpo di testa sterile di Vlahovic. Subito dopo triplo cambio per Prandelli: fuori Igor, Duncan e Kouame, dentro Lirola, Pulgar e Cutrone. Viola che si ridisegnano con un 4-3-1-2: Milenkovic centrale con Lirola a destra, Saponara dietro alle due punte e il centrocampo composto da Amrabat, Pulgar e Castrovilli. Al 58’ viola vicini al gol del pareggio: cross dalla sinistra di Biraghi con Vlahovic, prima e Castrovilli poi che mancano il tempo dell’intervento. Al 63’ sanniti di nuovo pericolosi sempre con Improta e Insigne. Questa volta a calciare è l’ex Napoli che impegna in una deviazione bassa Dragowski su assist del compagno. Al 65’ altro infortunio: questa volta è Letizia ad uscire per un problema muscolare a favore di Maggio. Al 70’ altro errore in impostazione dei viola che concedono a Moncini il tiro dalla distanza sul quale si immola capitan Pezzella. Lo stesso argentino mette un’altra pezza al 75’ su una ripartenza degli uomini di Inzaghi. Al 76’ Fiorentina che crea una palla pericolosa sull’asse Borja Valero-Saponara che serve Cutrone in area. Bravo Caldirola a deviare in angolo. Sul fischio dell’arbitro esce Moncini nel Benevento per far spazio a Lapadula. All’81’ Dragowski si guadagna la pagnotta con un miracolo sulla punizione all’incrocio calciata da Lapadula. Subito dopo Inzaghi manda in campo Tello al posto di Improta, l’uomo del gol. All’85’ occasionassimo dei viola con Borja Valero che apre per Lirola, cross basso dello spagnolo e Vlahovic che sottoporta trova la deviazione decisiva di Montipò e la successiva copertura di Maggio sul sopraggiungere di Castrovilli. Al 93’ il Benevento ha l’occasione per chiuderla con Lapadula che si presenta davanti a Dragowski ma spara il pallone in curva.

La gara si chiude praticamente qui con i sanniti che interrompono la striscia di quattro sconfitte consecutive e tengono inviolata la porta. Per la Fiorentina la cura Prandelli ancora non funziona. Il tempo non gioca a loro favore, ma il lavoro da fare è comunque tanto.

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Domenica 5 Maggio 2024
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