Fiorentina, antipasto Genoa indigesto: giovedì servono certezze. Belotti e Bonaventura sicuri
La Fiorentina non esce dai suoi recenti problemi ed anzi ci naviga a piene mani, sbattendo su un Genoa che con la sua solidità difensiva era forse l’avversario ideale per testare certe proprie doti di sfondamento in vista di un quarto di finale di ritorno di Conference League con il Viktoria Plzen che, dopo lo 0-0 dell’andata in terra ceca, promette di seguire un copione nel quale la Fiorentina ha il pallone tra i piedi e deve capire che farne nel modo più produttivo. Come col Grifone e alla Doosan Arena, servirà fare meglio di entrambe le volte. Se era un antipasto, è rimasto indigesto.
Tra le certezze in vista della sfida da dentro o fuori per giovedì c’è sicuramente Giacomo Bonaventura. L’esperto centrocampista sta invecchiando benissimo e con il Genoa ha fornito un’altra riprova della sua importanza all’interno della squadra sul campo, ancora prima che nello spogliatoio. E molto di più di un Nico Gonzalez lontano parente rispetto ai suoi giorni migliori e grande assente di questo momento. Magari proprio la partita contro il Viktoria potrebbe essere l’occasione per rimettere fuori la testa.
Chi ha già incassato la fiducia di Italiano, pubblicamente, ed è già sicuro di esserci anche giovedì è Andrea Belotti. Il Gallo ha segnato un solo gol nei suoi due mesi e mezzo di Fiorentina, nel 5-1 al Frosinone che risale ormai a inizio febbraio. Da allora tanta lotta, un bel po’ di sfortuna e neanche l’ombra di un gol. Se sulla sua permanenza in viola anche senza diritto di riscatto c’erano discrete speranze, anche nei piani, le valutazioni per ruoli così decisivi non possono ignorare aspetti pesanti come possono essere i gol segnati. Intanto, però, Italiano continua a puntare su di lui per il finale di stagione.